Almawave, società italiana parte del Gruppo Almaviva, compie un passo importante verso l’autonomia digitale europea con la presentazione dei nuovi modelli di intelligenza artificiale della famiglia Velvet. La società introduce Velvet 25B, un modello linguistico da 25 miliardi di parametri progettato per le 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea, e Velvet Speech 2B, il primo modello multimodale testo-voce da 2 miliardi di parametri. L’obiettivo è offrire un’IA accessibile, sostenibile e nativamente multilingue, capace di rispondere alle esigenze concrete di cittadini, imprese e istituzioni nel rispetto dell’AI Act e dei principi di sovranità tecnologica.
Da Almawave un modello per l’Europa multilingue
Velvet 25B nasce per elaborare e comprendere testi in tutte le lingue dell’Unione, superando l’impostazione anglocentrica che caratterizza molti modelli globali. Grazie a un’architettura in grado di preservare le capacità di attenzione anche su contesti estesi, il modello gestisce testi complessi come atti legislativi, documenti tecnici o dossier scientifici, mantenendo coerenza e accuratezza. L’addestramento nativamente multilingue consente di ottenere risultati di alta qualità anche per idiomi meno diffusi, riducendo il divario digitale linguistico e culturale tra i Paesi membri.
Accanto al modello testuale, Velvet Speech 2B integra riconoscimento e generazione vocale in tempo reale. Può comprendere e rispondere in conversazioni miste tra più lingue, un fenomeno tipico dei contesti europei, abilitando applicazioni vocali inclusive e dinamiche. Entrambi i modelli supportano architetture Agentic e Retrieval Augmented Generation, con la possibilità di connettersi a fonti di conoscenza esterne come banche dati o portali istituzionali, garantendo risposte aggiornate senza necessità di riaddestramento massivo.
Velvet 25B: efficienza, sostenibilità e accessibilità
La nuova generazione Velvet è concepita come “small LLM”, capace di coniugare potenza di calcolo e sostenibilità ambientale. Velvet 25B è utilizzabile anche su una singola GPU, riducendo costi e barriere d’accesso per le organizzazioni con risorse limitate. Tecniche di ottimizzazione come quantizzazione post-training, distillazione delle conoscenze, parallelizzazione 4D e adaptive computation time rendono il modello flessibile ed efficiente, in grado di modulare la profondità delle analisi in base alla complessità della richiesta.
La scalabilità consente inoltre l’utilizzo sia in cloud sia on premise, fino ai dispositivi edge, garantendo piena autonomia a chi desidera mantenere la gestione dei modelli nei propri ambienti. Velvet è già integrato nella piattaforma multiagentic AIWave di Almawave, che consente la creazione di agenti conversazionali e soluzioni verticali no-code/low-code per knowledge management, customer experience e gestione documentale.
Sicurezza, privacy e conformità normativa
In linea con il quadro europeo, i modelli Velvet adottano algoritmi proprietari per la mitigazione dei bias linguistici e culturali e applicano metriche di valutazione uniformi per tutte le lingue UE. La privacy è garantita attraverso metodologie proprietarie come il Privacy Association Editing, che permette di escludere informazioni sensibili direttamente a livello di modello. Tutti i processi sono conformi al GDPR e arricchiti da filtri di protezione a livello di input.
Almawave aderisce volontariamente al GPAI Code of Practice europeo ed è certificata ISO 42001 per la gestione dei sistemi e dei modelli di IA, a conferma dell’approccio etico e trasparente che caratterizza la strategia del gruppo.
Dalla ricerca alle applicazioni reali
La visione di Almawave guarda alle applicazioni end-to-end: l’obiettivo è tradurre l’innovazione tecnologica in strumenti concreti per i settori chiave della società e dell’economia. Nella Pubblica Amministrazione, i modelli Velvet possono analizzare normative, predisporre bandi o semplificare testi complessi in tutte le lingue europee, migliorando i servizi al cittadino. In sanità, trovano impiego nella gestione delle cartelle cliniche elettroniche, negli assistenti vocali per operatori e pazienti e nei sistemi di pseudonimizzazione dei dati. In ambito industriale, supportano assistenti multilingue per processi operativi e manutenzione, mentre nel customer care abilitano interazioni ibride voce-testo che riducono i tempi di risposta e migliorano la qualità del servizio.

“Con Velvet 25B e Velvet Speech 2B proseguiamo il cammino avviato da anni sulle tecnologie del linguaggio e da oltre un anno sulla produzione di IA generativa europea”, ha dichiarato Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave. “È grazie alle competenze maturate che possiamo oggi sviluppare l’IA integralmente nei nostri laboratori, trasformandola in soluzioni concrete per istituzioni e imprese. La nostra visione guarda alle applicazioni multimodali e multiagente, capaci di rispondere a esigenze reali nei diversi settori”.
Verso un’IA europea autonoma e responsabile
Con Velvet 25B e Velvet Speech 2B, Almawave rafforza la posizione dell’Italia nel panorama dell’intelligenza artificiale europea, dimostrando come innovazione, responsabilità e sostenibilità possano convivere in un modello di sviluppo autonomo. Il progetto Velvet rappresenta un contributo tangibile all’obiettivo di un’IA realmente europea: inclusiva, rispettosa della diversità linguistica e culturale, e capace di offrire valore concreto a cittadini e organizzazioni.






