Adobe aggiorna Frame.io, per flussi di lavoro potenti, connessi e sicuri per i team creativi

Frame.io

In occasione di IBC 2025 – fiera internazionale di riferimento per media, broadcast e tecnologie audiovisive – Adobe ha presentato nuove funzionalità in arrivo in Frame.io che garantiranno un controllo ancora maggiore.

Gli utenti potranno organizzare gli asset con metadati a livello di account, automatizzare i flussi di lavoro creativi con API e connettori low-code/no-code, aggiungere sottotitoli in pochi secondi e condividere i contenuti in tutta sicurezza grazie a protezioni di livello enterprise. 

Per chi partecipa o visita l’IBC, lo stand Adobe è il n. 7.B35, padiglione 7: è possibile vedere una demo dal vivo di tutte le novità che l’azienda sta rilasciando.

La nuova gestione dei metadati a livello di account consente di definire una volta i campi dei metadati personalizzati e applicarli a tutti i progetti e gli spazi di lavoro del proprio account. Per chi fa parte di un’organizzazione di grandi dimensioni o semplicemente per gli utenti esperti ed efficienti, sarà possibile apprezzare la coerenza nel modo in cui si etichetta con tag, si cerca e si gestiscono le risorse, oltre alla maggiore rapidità ottenuta riutilizzando i metadati custom in tutto il proprio account.

Frame.ioLa condivisione migliorata permette di condividere in modo più veloce e intuitivo. È possibile creare link più velocemente senza perdere il segno: Quick Share porta il flusso di condivisione in una semplice finestra modale sulla pagina, così non si deve passare a una nuova schermata. Basta selezionare gli asset, regolare le impostazioni più comuni e copiare immediatamente il link o inviarlo via e-mail ai destinatari, il tutto rimanendo nella visualizzazione del proprio progetto. 

Questo permette agli utenti di rimanere concentrati e di eseguire l’azione con meno clic, meno errori e passaggi più rapidi. Gli utenti esperti continuano ad avere il pieno controllo quando necessario: le impostazioni avanzate di branding e sicurezza rimangono disponibili nello Share builder, ma la condivisione più comune è ora più rapida e intuitiva.

Per quanto riguarda la sicurezza di livello enterprise, oltre alle nuove protezioni che debutteranno all’IBC 2025, Adobe mette in evidenza le misure di security leader del settore su cui i team aziendali possono fare affidamento ogni giorno nell’ultima versione di Frame.io: controllo degli accessi con autorizzazioni granulari, aggiunta di filigrane visibili e invisibili e prevenzione della cattura dello schermo. L’obiettivo – sottolinea l’azienda – è una condivisione dei contenuti multimediali in tutta sicurezza utilizzando Frame.io.

Frame.ioQuando si gestiscono più progetti con un team numeroso, i file multimediali possono accumularsi rapidamente, rendendo più difficile mantenere gli spazi di lavoro organizzati e sicuri. Asset Lifecycle Management in Frame.io risolve questo problema consentendo agli amministratori aziendali di impostare date di scadenza automatiche per le risorse caricate, in modo che vengano eliminate dopo un determinato periodo di tempo. Gli amministratori aziendali possono applicare queste policy a livello di account e di workspace e aggiungere eccezioni a livello di progetto.

Frame.io

Forensic Watermarking appone in modo invisibile su ogni video una firma univoca che resiste a copie, esportazioni e persino registrazioni dello schermo. In caso di fuga di informazioni, il team di Frame.io, in collaborazione con il partner tecnologico NAGRA, è in grado di risalire alla fonte e aiutare il cliente nelle indagini, senza modificare il modo in cui gli editor visualizzano o condividono i file approvati. Funziona durante la visualizzazione, la condivisione, il download e la modifica.

Frame.io

Il Digital Rights Management (DRM) è una crittografia di livello enterprise che blocca la riproduzione in modo che solo gli utenti autorizzati possano guardare i contenuti nei browser supportati e nelle app Frame.io. Le chiavi vengono gestite dietro le quinte, bloccando gli screenshot e la condivisione non autorizzata. Gli editor con le autorizzazioni necessarie possono comunque accedere ai file sorgente puliti per svolgere il loro lavoro.

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Per quanto riguarda l’estensibilità in modo da costruire flussi di lavoro creativi personalizzati, è possibile automatizzare i workflow e integrare Frame.io negli strumenti esistenti come Slack o Dropbox utilizzando la API pubblica e la documentazione per sviluppatori, oppure tramite connettori low-code/no-code come Adobe Workfront Fusion, Zapier e Make.

Adobe ha inoltre apportato miglioramenti alle trascrizioni e ai sottotitoli per una revisione e una consegna più rapide.

Frame.io

È possibile generare trascrizioni ricercabili dal proprio girato, identificare automaticamente i parlanti, modificare le trascrizioni in linea con aggiornamenti istantanei dei sottotitoli, importare file .srt e .vtt e condividere video con sottotitoli inclusi.

Ci sono ancora più funzionalità in Frame.io: è possibile scoprire tutti gli ultimi aggiornamenti dei prodotti e le funzioni disponibili nelle Note di rilascio.

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