Stefano Pinato, country manager per l’Italia di Barracuda Networks, analizza le ragioni per cui è fondamentale automatizzare la risposta alle minacce veicolate via e-mail per rafforzare la cybersecurity aziendale.
La sicurezza delle e-mail non si limita più a prevenire gli attacchi, ma consiste anche nel fornire una risposta rapida ed efficace nel caso in cui una minaccia riesca malauguratamente a raggiungere la casella di posta elettronica.
Anche le misure di sicurezza più avanzate non sono infallibili al 100%. I malware, le tecniche di phishing e le tattiche di social engineering continuano a evolversi e, mentre gli strumenti di sicurezza si adattano, gli aggressori cercano nuovi modi per aggirare le difese.
Gli esperti della sicurezza hanno bisogno di un approccio che combini la prevenzione con una risposta agli incidenti rapida e scalabile, e che sia automatizzato in modo tale da poter individuare, contenere e neutralizzare rapidamente le minacce senza la necessità di un intervento umano e senza alcun impatto sulle operazioni aziendali.
La protezione va oltre la prevenzione

Lo scopo principale delle soluzioni di sicurezza è quello di rilevare e bloccare gli attacchi veicolati dalle e-mail affinché non raggiungano le caselle dei destinatari. Ciononostante, nell’attuale panorama della cybersecurity, fatto di minacce in rapida evoluzione, c’è sempre un rischio, per quanto piccolo, che una di queste riesca a eludere i controlli. In tal caso, è importante agire rapidamente: ogni minuto in cui gli aggressori hanno accesso a un account compromesso è utile per spostarsi lateralmente, diffondere malware, sottrarre dati sensibili o interrompere processi aziendali.
I meccanismi di risposta manuale possono risultare inefficaci, in quanto richiedono un notevole dispendio di risorse, sono relativamente lenti ed è improbabile che siano completamente disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I professionisti IT possono impiegare ore o addirittura giorni per rilevare una violazione, identificare gli utenti interessati, mettere in quarantena le e-mail dannose e intraprendere le azioni di risposta appropriate. Tutto ciò comporta un dispendio di tempo ed energia che potrebbe essere impiegato meglio in altre attività.
La soluzione sta nella risposta automatizzata agli incidenti, un modo rapido ed efficace per affrontare le minacce che riescono a infiltrarsi in un’organizzazione attraverso le e-mail. Si tratta di una soluzione in grado di arrestare la diffusione di contenuti e-mail dannosi, isolarli in modo tempestivo e proteggere gli utenti e i dati sensibili.
L’importanza dell’automazione
La risposta automatica agli incidenti elimina le limitazioni e i potenziali errori dei processi manuali nella sicurezza delle e-mail. Inoltre, fornisce la scalabilità necessaria affinché anche le organizzazioni con risorse IT limitate possano gestire un numero significativo di incidenti.
La maggior parte delle soluzioni di risposta automatica agli incidenti fornisce ai team IT strumenti avanzati per la ricerca e l’analisi proattiva delle minacce. Questi strumenti combinano le informazioni provenienti dalle segnalazioni di e-mail sospette da parte degli utenti con informazioni open source per aiutare i professionisti della sicurezza IT a valutare correttamente il rischio e l’impatto probabile di un incidente. Le e-mail dannose vengono quindi rimosse in modo rapido e automatico dalle caselle di posta di tutti gli utenti interessati. I playbook di risposta aiutano a semplificare ulteriormente i processi, eseguendo azioni predefinite in base a trigger e condizioni impostate.
Oltre a migliorare la sicurezza, la risposta automatica agli incidenti offre anche vantaggi aziendali tangibili. Risposte più rapide alle minacce via e-mail possono ridurre significativamente il rischio di danni e interruzioni. I team IT possono concentrarsi sulle priorità strategiche piuttosto che sulle attività ripetitive, aumentando così l’efficienza. Inoltre, riducendo il lavoro manuale, si riducono i costi dell’IT e della sicurezza.
Integrare la risposta agli incidenti in una solida strategia di sicurezza delle e-mail
La risposta automatica agli incidenti è una componente fondamentale della sicurezza delle e-mail, ma non è l’unico strumento necessario. Altri elementi chiave infatti sono una solida soluzione di sicurezza delle e-mail con protezione avanzata dalle impersonificazioni e funzionalità AI per individuare minacce sofisticate ed emergenti; rigide policy di autenticazione multifattoriale e controlli di accesso per proteggere le applicazioni e i contenuti dall’accesso universale; formazione periodica di sensibilizzazione alla sicurezza per i dipendenti sulle minacce più recenti; e procedure condivise chiare per individuare e segnalare le e-mail sospette.
L’insieme di questi elementi è in grado di proteggere le organizzazioni dalla maggior parte delle minacce in entrata provenienti dalle e-mail, ma è cruciale ricordare che, mentre gli addetti alla difesa devono riuscire a proteggersi da ogni tentativo malevolo, agli aggressori basta un solo successo per compromettere i sistemi. La risposta automatica agli incidenti serve proprio a questo: a rendere il lavoro per gli hacker sempre più difficile.









