HPE espande il suo portfolio di server ProLiant Gen12

HPE ProLiant Server

HPE ha annunciato un ampliamento del portafoglio di server HPE ProLiant Compute Gen12, progettato per offrire sicurezza, prestazioni ed efficienza di livello superiore. Il portafoglio ampliato comprende due nuovi server alimentati da processori AMD EPYC di quinta generazione per ottimizzare i carichi di lavoro ad alta intensità di memoria e nuove funzionalità di automazione per una maggiore visibilità e controllo fornite da HPE Compute Ops Management.

Inoltre, i server HPE ProLiant Compute sono ora disponibili con il supporto del software HPE Morpheus VM Essentials. HPE Morpheus VM Essentials è una soluzione di virtualizzazione aperta che consente di ridurre i costi, minimizzare il vendor lock-in e semplificare la gestione IT. HPE ha inoltre annunciato le nuove soluzioni HPE for Azure Local con il server HPE ProLiant DL145 Gen11 per favorire l’espansione delle funzionalità edge purpose-built in ambienti distribuiti.

I carichi di lavoro aziendali crescono e si evolvono, richiedendo tecnologie di nuova generazione che ottimizzino gli ambienti IT in modo sicuro ed efficiente“, ha dichiarato Krista Satterthwaite, Senior vice president and general manager, Compute, HPE. “Il portafoglio migliorato di HPE ProLiant Compute Gen12, che ora include nuovi server alimentati da processori AMD EPYC di quinta generazione, garantisce prestazioni ottimizzate dei carichi di lavoro ancora più elevate, protezione della sicurezza dal chip al cloud e un aumento della produttività grazie alle funzionalità di gestione guidate dall’intelligenza artificiale.”

HPE ha aggiunto due nuovi server al portafoglio HPE ProLiant Gen12: i server HPE ProLiant Compute DL325 e DL345 Gen12 con gli ultimi processori AMD EPYC. I nuovi server sono ottimizzati per gestire carichi di lavoro ad alta intensità di memoria, come la virtualizzazione e le implementazioni edge, con il doppio della memoria – fino a 6 TB – rispetto alla generazione precedente.

I nuovi server sono dotati della nuova generazione di HPE Integrated Lights-Out (HPE iLO 7), l’IP di sicurezza all’avanguardia di HPE che integra la protezione a livello di silicio per proteggere dalle minacce. L’ultima versione ora protegge il server in fabbrica durante l’assemblaggio e continua fino alla fine del ciclo di vita del server e include la protezione contro i futuri attacchi di quantum computing.

HPE ha inoltre annunciato nuove funzionalità automatizzate e basate sull’intelligenza artificiale per HPE Compute Ops Management, un’applicazione software sicura e basata sul cloud per monitorare e gestire i server.

Disponibili su tutti i server HPE ProLiant Compute Gen12, queste nuove funzionalità offrono ai clienti una serie di vantaggi per tutto l’ambiente:

  • Maggiori approfondimenti – Il nuovo strumento consente ai clienti di visualizzare i file di HPE Active Health System all’interno di HPE Compute Ops Management per accelerare l’analisi delle cause principali, evitare l’apertura di ticket di assistenza e ridurre notevolmente il tempo medio di risoluzione.
  • Riduzione della complessità – Integrazione perfetta del monitoraggio dei server multi-vendor negli ambienti esistenti per semplificare le operazioni, ridurre il numero di strumenti necessari per le attività quotidiane e ottenere una visione consolidata dell’intera infrastruttura di calcolo.
  • Riduzione dei tempi di inattività – Ottenere approfondimenti basati sull’intelligenza artificiale con l’approvazione dei criteri del flusso di lavoro per salvaguardare le operazioni più complesse, spesso causate da errori umani. L’ultima funzione garantisce la verifica delle policy e l’approvazione dei livelli di azione necessari per prevenire i tempi di inattività.

HPE Compute Ops Management sta già aiutando i clienti a semplificare la gestione dei server, riducendo drasticamente l’impegno manuale nella distribuzione, sottolinea l’azienda. I miglioramenti includono:

  • Fino al 75% in meno di tempo dedicato alla gestione dei server
  • Fino a 4,8 ore in meno di downtime per server all’anno
  • Fino a 152.000 dollari di costi di viaggio e software risparmiati in tre anni

HPE semplifica poi ulteriormente la gestione IT per i clienti abilitando il software HPE Morpheus VM Essentials sui più recenti server HPE ProLiant. Con questa soluzione virtualizzata, i clienti possono ottenere prestazioni più elevate per i carichi di lavoro virtualizzati, risparmiando spazio ed energia e riducendo i costi di licenza fino al 90%, afferma il produttore. I server HPE ProLiant Compute Gen12 con processori AMD EPYC offrono prestazioni ed efficienza energetica con HPE Morpheus VM Essentials.

Inoltre, HPE ha annunciato che il server HPE ProLiant DL145 Gen11, progettato per l’edge e dotato di processori AMD EPYC, è ora disponibile come HPE Integrated System for Azure Local per una perfetta integrazione tra infrastruttura on-premise e servizi cloud.

Il server HPE ProLiant DL145 Gen11 è compatto, resiliente, silenzioso e adattabile a qualsiasi ripiano, installazione a parete o all’interno di un armadio, rendendolo ideale per qualsiasi ambiente edge nei settori retail, servizi finanziari, produzione e sanità.

Del server è facile fare il deployment grazie all’installazione plug-and-play e si integra perfettamente nell’ambiente del cliente, offrendo al contempo prestazioni elevate per l’elaborazione dei dati e gli insight in tempo reale.

I server HPE ProLiant DL145 Gen11 offrono anche HPE Compute Ops Management per accedere, monitorare e gestire i server in modo sicuro, indipendentemente dalla loro ubicazione, e sono preconfigurati con gli ultimi aggiornamenti software e di sicurezza per distribuire rapidamente i sistemi.

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