Nell’ultima settimana, la conversazione globale sull’Intelligenza Artificiale ha subito un cambiamento radicale e Qualcomm intende informare il pubblico di tale trasformazione. La nuova generazione di modelli di “ragionamento” on-device, come le varianti distillate DeepSeek R1, ha rivoluzionato le prestazioni dei modelli IA più compatti.
Per la prima volta, sottolinea Qualcomm, il mondo sta assistendo a livelli di performance dell’IA direttamente sui dispositivi che, fino ad ora, erano disponibili esclusivamente tramite il cloud. Questo progresso secondo l’azienda rappresenta un passo decisivo verso un futuro in cui l’elaborazione dell’IA sarà sempre più sicura, affidabile e interamente gestita sui dispositivi.
Inoltre, grazie alla riduzione dei costi di addestramento, gli investimenti possono spostarsi dalla creazione di modelli base allo sviluppo di applicazioni specifiche per tali modelli. Ciò favorirà la progettazione di soluzioni più snelle e mirate, ottimizzate per scopi specifici e arricchite dai dati contestuali degli utenti. Questi modelli più piccoli saranno in grado di operare con maggiore velocità ed efficienza energetica rispetto ai tradizionali modelli di grandi dimensioni.
Qualcomm è convinta che questo rappresenti un punto di svolta significativo. Sebbene l’addestramento dei modelli continuerà a essere effettuato principalmente nel cloud, una parte sempre più rilevante dell’esecuzione – l’inferenza – avverrà direttamente sui dispositivi individuali o su server locali. Questa evoluzione aprirà la strada a un mondo in cui ogni utente potrà disporre della propria intelligenza artificiale personalizzata. E, sempre più spesso, queste IA saranno alimentate da dispositivi basati sulle tecnologie Qualcomm.
In merito, Cristiano Amon, Presidente e CEO di Qualcomm, ha commentato: “Le nostre tecnologie avanzate per la connettività, il computing e l’edge AI, insieme al nostro portafoglio prodotti, continuano a distinguersi in modo significativo e a dimostrarsi sempre più rilevanti per un ampio spettro di settori industriali. Rimaniamo inoltre molto ottimisti riguardo alla crescente opportunità dell’IA edge in tutto il nostro business, specialmente mentre assistiamo al prossimo ciclo di innovazione e scalabilità dell’IA. DeepSeek R1 e altri modelli simili hanno recentemente dimostrato che i modelli di IA stanno evolvendo rapidamente: diventano più piccoli, più capaci ed efficienti, e ora possono essere eseguiti direttamente sui dispositivi.
Infatti, i modelli distillati di DeepSeek R1 sono stati eseguiti su smartphone e PC alimentati da Snapdragon a pochi giorni dal rilascio. Mentre entriamo nell’era dell’inferenza dell’IA, prevediamo che, sebbene l’addestramento continuerà a svolgersi nel cloud, l’inferenza sarà sempre più eseguita sui dispositivi, rendendo l’IA più accessibile, personalizzabile ed efficiente. Ciò incoraggerà lo sviluppo di modelli e applicazioni più mirati e orientati agli scopi specifici che riteniamo porteranno a una maggiore adozione e, di conseguenza, a una crescente domanda delle piattaforme Qualcomm su una vasta gamma di dispositivi. Grazie ai nostri processori IA per l’edge più potenti ed efficienti del settore, siamo nella posizione ideale per guidare tale transizione e trarre vantaggio da questo imminente punto di svolta”.
Sul sito dell’azienda è disponibile il whitepaper di Qualcomm, redatto per analizzare come i recenti sviluppi abbiano cambiato le regole del gioco nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e per chiarire cosa sia necessario sapere sulla tendenza emergente dell’elaborazione on-device.









