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Zoom, cosa cambia per sviluppatori di app e integratori

La Zoom Developer Platform mette a disposizione degli sviluppatori API, SDK e altri strumenti per creare app pubbliche per gli utenti globali, da distribuire sullo Zoom App Marketplace, o app private per uso aziendale interno.

Una piattaforma, sottolinea l’azienda, con cui l’ecosistema di sviluppatori possa avere tutto il necessario per costruire applicazioni e integrazioni utilizzando la tecnologia di comunicazione unificata e l’infrastruttura globale di Zoom.

Zoom ha ora annunciato una serie di aggiornamenti alla sua piattaforma di sviluppo, che coinvolgono varie aree: App Marketplace, API, SDK, così come creazione di app e integrazioni.

Questi miglioramenti sono stati progettati per consentire agli sviluppatori di integrare più facilmente Zoom nei loro prodotti e servizi, per qualsiasi settore verticale o caso d’uso.

Jumpstart – ha annunciato Zoom – sarà il nuovo strumento per la costruzione di app. Uno strumento che, ha affermato l’azienda, rende il processo di sviluppo più facile e più veloce quando non occorre una personalizzazione completa, ma c’è bisogno di video di qualità e affidabili da mostrare in un’app.

Basta inserire alcuni campi di configurazione chiave e selezionare da alcuni input predefiniti di funzionalità e branding, nonché le opzioni di piattaforma, e Jumpstart genererà il codice che porta la funzionalità di Video SDK senza soluzione di continuità in un’app esistente.

La disponibilità generale di Jumpstart, ha dichiarato Zoom, è prevista entro l’autunno 2021.

Zoom

Zoom sta anche sviluppando un’interfaccia a riga di comando (CLI) per aiutare gli sviluppatori a prototipare un’applicazione quando sono a corto di risorse ingegneristiche e tempo.

È possibile usare la CLI per studiare rapidamente l’API di Zoom, per mettere in piedi un proof-of-concept o anche per costruire funzioni serverless, per script veloci che non hanno bisogno di un intero back end per funzionare. Anche in questo caso la disponibilità generale è prevista per questo autunno.

A grande richiesta dalla comunità di sviluppatori, Zoom ha annunciato il supporto React nativo per il Video SDK. Questa aggiunta permetterà agli sviluppatori di scrivere codice una sola volta per costruire app basate su video completamente personalizzabili che funzionano su dispositivi Android e iOS. In questo caso entro l’autunno è previsto che questa funzione sia in beta.

Un’altra novità interessante è che gli sviluppatori saranno presto in grado di elencare le loro app Meeting SDK sullo Zoom App Marketplace, che attualmente ospita oltre 1.500 applicazioni.

Ci sono poi novità più specifiche e tecniche, ma non meno importanti. Ad esempio, la Video API permetterà agli sviluppatori che utilizzano il Video SDK di Zoom di ottenere insight in tempo reale delle prestazioni della sessione video e di ottimizzare rapidamente la user experience.

Ancora: Granular Scopes permetterà alle app di estrarre solo i dati autorizzati e necessari, riducendo la quantità di informazioni a cui un’app deve accedere. Ciò aiuterà a migliorare il processo di sviluppo e la distribuzione delle app di terze parti.

Il Meeting SDK per il web migliorato permetterà agli sviluppatori di integrare perfettamente il client di Zoom Meetings in un sito web, per consentire agli utenti di avviare e partecipare facilmente a una riunione senza dover aprire un’altra finestra o lanciare Zoom esternamente.

L’Apps Collaborator Role su App Marketplace semplificherà la gestione e l’amministrazione delle app.

E QSS (Quality of Service Subscription) sarà un add-on per i clienti che richiedono i dati Quality of Service (QS) di Zoom per riunioni e webinar in tempo quasi reale.

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