Contro il brutto del Web 2.0

Ironport porta in Italia le soluzioni S-series per la sicurezza Web.

Siti internet legittimi e del tutto seri e affidabili che vengono infettati e si trasformano in veicoli di distribuzione di software maligno, piuttosto che veri e propri servizi di social malware che vendono codice dannoso con tanto di aggiornamenti periodici come per i migliori software regolarmente acquistati. Magari accompagnati dall’offerta gratuita di numeri di carte di credito rubate per verificare la serietà del prodotto.

Anche questo è Web 2.0 con tutto il relativo contorno di comunicazione, circolazione di idee e inventiva.

Una delle conseguenze è che i siti hanno superato la posta elettronica come veicolo di diffusione di malware al punto che oggi si stima che la percentuale di siti pericolosi sia arrivata alla ragguardevole soglia del 10%. Non che l’email come strumento sia diventato obsoleto tant’è che è prevedibile che i volumi di spam continueranno a crescere.

Per affrontare queste nuove sfide Ironport Systems, società fondata nel 2000 e che dallo scorso anno è diventata una business unit di Cisco, ha reso disponibili in Italia le soluzioni S-series che si aggiungono alle C-series per la sicurezza email e alle M-series per il security management.

La nuova soluzione Ironport si basa su quattro moduli che: filtrano le url, valutano la reputazione dei web server contattati, bloccano il malware e analizzano il traffico. Tra queste, spicca l’analisi della reputazione dei server che permette, grazie a 40 parametri, di stilare in tempo reale una classifica di siti pericolosi con i relativi livelli di “malvagità” da -10 a +10, e di conseguenza di impostare e graduare le politiche aziendali di tutela della sicurezza.

Le S-series arrivano in Italia in ritardo rispetto alla commercializzazione negli Stati Uniti perché il nostro mercato solo ora è stato giudicato sufficientemente maturo per accogliere il prodotto.

Ironport opera nel nostro Paese tramite quattro Var, Aditinet, Consys, Retis e Yotta, che sviluppano l’80% del giro d’affari della società e il cui ruolo viene considerato fondamentale sia per i risultati economici che per l’allargamento della clientela alla piccole e medie imprese perché, come dice Domenico Dominoni, country manager di Ironport Italia, «la presenza sul campo è fondamentale e la presenza costante la fa un buon canale».

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