Un centinaio di agenti riuniti a Milano per parlare di Web 2.0, blog e soluzioni Mls
Sono quasi un centinaio fanno gli agenti immobiliari e sono disponibili a spendere tre ore del loro pomeriggio, arrivando anche da Venezia e altre città del nord, per ascoltare qualcuno che parla di Internet, Web 2.0 e soluzioni Mls. Succede nella tappa milanese del Bai Italy tour organizzato dal blog www.blogagenzieimmobiliari.it.
Quaranta-cinquanta presenze per tappa con il picco dell’appuntamento nel capoluogo lombardo dove il menu prevede un primo intervento sul blog che ha organizzato l’incontro Oltre 1.700 agenti iscritti (in totale in Italia sono 35-40.000) e diecimila accessi al giorno sono i numeri del blog che è aperto anche ai privati in cerca di chiarimenti.
Un po’ luogo di discussione fra operatori e un po’ servizio di consulenza per chi è in cerca di casa, il blog è accompagnato da un’enciclopedia wiki dell’immobiliare dove (come succede in Wikipedia) sono gli stessi operatori a scrivere le varie voci.
La platea ascolta attenta, non trilla un cellulare. Il blog e la presentazione di www.quotidianocasa.it sono l’aperitivo che precede l’intervento sul Web 2.0. Si parte dai siti vetrina per arrivare ai siti più attuali dove gli utenti collaborano e interagiscono fra loro. Internet favorisce la disintermediazione, spiega Massimo Boraso che si occupa di consulenza strategica su Internet. La parola non è buttata lì a caso.
La platea è formata dai mediatori del mercato immobiliare ai quali Boraso spiega l’importanza di Google e del target che naviga in rete.
Ma serve avere il sito dell’agenzia? “Serve se è realizzato per essere ben indicizzato da Google, serve se si utilizzano parole chiave non generiche (case, vendita, gallarate), se ha foto prezzi, schede dettagliate, planimetrie, se è in linea con l’immagine dell’agenzia. E poi ancora, deve essere aggiornato settimanalmente, fatto per l’utente e non per il proprietario dell’agenzia. Se no lasciate perdere”.
Ma come si catturano nuovi clienti? Rivolgetevi ai portali immobiliari che intercettano il 90% del traffico che arriva da Google, e poi dedicate del tempo ad aggiornare la vostra offerta, rispondete in fretta alle mail.
E il budget pubblicitario. Prima se lo prendeva tutto la carta, adesso la situazione è cambiata. Il consiglio è di spendere sulla carta il 40%, il 30% sul Web (che costa meno della carta) e il resto tenerlo in tasca o destinarlo ad altre iniziative. Ci sono due milioni di italiani che cercano casa sul Web. E il numero è in crescita.
Ma l’informatica nelle agenzie immobiliari non si limita all’utilizzo del Web. Ci sono anche gli Mls, Multiple listing services, software che permettono di condividere l’offerta offrendo al cliente una base di annunci più vasta e al venditore una clientela più ampia anche internazionale. Diffusissimi negli Usa si stanno facendo strada anche in Italia.
Un’altra spinta verso l’informatizzazione delle agenzie.





