Idc prevede un boom per il mercato del middleware

Secondo Idc, il mercato del middleware, nei prossimi cinque anni, dovrebbe letteralmente esplodere. La crescita stimata è del 255%, per passare dagli attuali 2,7 miliardi ai 9,7 miliardi nel 2004. La crescita dell’e-business è la principa …

Secondo Idc, il mercato del middleware, nei prossimi cinque anni,
dovrebbe letteralmente esplodere. La crescita stimata è del 255%, per
passare dagli attuali 2,7 miliardi ai 9,7 miliardi nel 2004. La
crescita dell’e-business è la principale responsabile di questo
fenomeno. I sistemi di gestione del businessware rappresentano già
oggi la fetta più grossa del mercato e nel periodo esaminato
cresceranno a un tasso ponderato annuo del 51%, contro il 29% stimato
per il resto del settore middleware. Questi sistemi ospitano le
funzionalità e le capacità richieste per implementare una vera
struttura di e-business. Il middleware message-oriented, con funzioni
come il publishing o l’abbonamento, sono elementi fondanti e le
società vi possono aggiungere poi altri servizi (gestione o
sicurezza, per esempio).
Chi opera negli Stati Uniti trarrà il massimo beneficio dal
preconizzato boom, anche perché lì hanno sede i principali
specialisti del settore. Ibm, Bea, Tibco, WebMethods, Neon e Vitria
sono fra gli attori principali. Qui lo scorso anno è stato fatto il
75% del fatturato totale nel middleware. Il più forte concorrente non
americano è Software Ag, ma si sta facendo strada anche Hitachi.
Per maggiore comprensione del settore, Idc ha diviso il middleware,
distinguendo fra legacyware, data access middleware, remote procedure
call, transaction server, midddleware e oggetti e businessware.

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