In Daikin «tira aria» di Bi

Presente sul mercato da oltre 80 anni, Daikin è una multinazionale giapponese specializzata nella climatizzazione fissa. Nel 2001, la società ha avviato un grosso progetto di revisione dell’ambiente Erp, con l’introduzione della piattaforma Sap R/3 e d …

Presente sul mercato da oltre 80 anni, Daikin è una multinazionale giapponese specializzata nella climatizzazione fissa. Nel 2001, la società ha avviato un grosso progetto di revisione dell’ambiente Erp, con l’introduzione della piattaforma Sap R/3 e del Crm del vendor tedesco. «A partire dall’inizio del 2005, invece – esordisce Irene Parravicini, responsabile sviluppi software di Daikin Air Conditioning Italy – abbiamo iniziato a rivedere il sistema di reportistica aziendale. L’idea era di riuscire a implementare un vero e proprio controllo delle prestazioni, cosa fino ad allora impossibile da ottenere». La situazione precedente era, infatti, a detta di Parravicini, caratterizzata da report «piatti e statici, per l’elaborazione dei quali, oltretutto, c’era una forte dipendenza dalla struttura It. Poche persone, quindi, erano in grado di estrarre i dati e generare le statistiche del caso. Analisi che, comunque, non erano multidimensionali ed erano il risultato dell’elaborazione di volumi limitati di dati». Il progetto è stato avviato nell’aprile del 2005 e la software selection ha privilegiato Cognos Bi 8.1 (ora di Ibm) su database Oracle. «Abbiamo apprezzato, in particolare – puntualizza Gianni Montagna, Information Systems Manager di Daikin Air Conditioning Italy -, la flessibilità dello strumento di intelligenza distribuita e la sua semplicità d’uso». A luglio dello stesso anno si è conclusa la prima fase, che ha visto coinvolte internamente 10 persone dei sistemi informativi.

«Da subito – chiarisce il manager – abbiamo ottenuto alcuni risultati tangibili. Anzitutto, una maggior consistenza e univocità delle informazioni. In seconda battuta, anche una multidimensionalità di analisi mai sperimentata in precedenza. Questo significa avere a disposizione dati aggregati, navigabili con un notevole grado di dettaglio. Ma significa, altresì, che è possibile compiere diverse tipologie di elaborazioni sui dati Sap e inoltrarli, in modo differenziato, a seconda del ruolo aziendale. La facilità d’uso di questo software, inoltre, consente anche ai non-informatici di realizzare, in completa autonomia, analisi e report». La seconda fase del progetto è stata, invece, avviata nel novembre del 2006 e si è conclusa a febbraio dello scorso anno. L’obiettivo di questa “fase B” era di creare un repository centralizzato di dati sul quale innestare un processo completo di budgeting e forecasting. «In precedenza – sostiene Parravicini – ciascuna business unit e dipartimento utilizzava un proprio foglio Excel per le stime di spesa. Spesso, le grandezze indicate non erano omogenee ed era necessario, pertanto, molto lavoro manuale per garantire la gestione, il consolidamento e assicurare la congruenza dei dati. Era impossibile instaurare un processo di workflow sia dal basso verso l’alto che viceversa. Oggi, invece, possiamo dire di avere un budget realmente collaborativo e un rolling forecast, i cui tempi di stesura si sono notevolmente ridotti. Anche la mole di dati processati è notevolmente superiore a prima, basta pensare che vengono estratti anche 2 milioni di record».

Le quattro persone dell’ufficio sviluppo software di Daikin hanno creato internamente dei connettori per Sap, che consentono di estrarre i dati di ordinato e fatturato che, durante la notte, alimentano il database, creando dei cubi multidimensionali per le analisi Olap. Dal giugno del 2007, il progetto è entrato nella terza fase, che si propone di integrare il budgeting con le previsioni di vendita. Gli utenti di questo strumento sono 3 in ambito pianificazione, 5 sul lato vendite, 10 nella logistica e 15 nell’area manager. I report arrivano anche alle 43 agenzie che fanno parte della rete di vendita di Daikin. Quanto agli sviluppi futuri dell’iniziativa, «nel corso del 2008 – conclude Montagna – l’idea è di riuscire a integrare nel budgeting/forecasting anche le informazioni sulla logistica».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome