Crede molto nell’Information technology il produttore coreano che si è imposto a livello mondiale nel mercato delle Tv e, come ha illustrato al Cebit di Hannover, spera di bissare il successo anche con i prodotti di stampo It. In particolare, il focus …
Crede molto nell’Information technology il produttore coreano che si è imposto a livello mondiale nel mercato delle Tv e, come ha illustrato al Cebit di Hannover, spera di bissare il successo anche con i prodotti di stampo It. In particolare, il focus di Samsung saranno le stampanti, i monitor Lcd e l’espansione dei notebook nei paesi europei, dopo l’introduzione avvenuta lo scorso anno in Italia, con numeri ancora bassi, ma di sicuro interesse.
Per quanto riguarda le stampanti, Samsung ha scelto due strade: ridurre ancora le dimensioni delle già piccole stampanti laser, e ampliare la gamma con soluzioni aziendali capaci di sostenere un carico di lavoro notevole, sempre però in A4, che è il modo di differenziarsi dalla concorrenza che punta più sul formato A3. Oltre al lancio di prodotti, come del resto il mercato chiede, Samsung punta a diventare un solution provider, in grado di garantire non solo la vendita del prodotto, ma di aggiungere una serie di opzioni in aggiunta come strumenti di reportistica, di document management utili in ambiente business, dalle Pmi fino all’enterprise.
In materia di schermi Lcd ha destato un certo interesse il modello SyncMaster 2263Dx, che oltre a essere un normale monitor Lcd widescreen da 22 pollici, può essere collegato via Usb a un secondo display da 7 pollici, posizionabile a piacimento. Questo è possibile grazie alla tecnologia UbiSync sviluppata da Samsung che permette di gestire il flusso video tramite un collegamento Usb.
Passando ai notebook, la grossa novità sarà il modello P200, un subnotebook da 1,8 Kg con schermo da 12 pollici e il drive ottico integrato. Buona la connettività wireless garantita dalla compatibilità con Bluetooth 2.0 e dal chip Atheros che arriva fino all’802.11b/g. Interessante il prezzo che potrebbe posizionarsi al di sotto dei 1.000 euro, segnando di fatto una svolta per i subnotebook che si sono sempre contraddistinti non certo per un prezzo economico. P200 andrà a espandere la gamma di prodotti che sono stati introdotti in Italia a partire da metà dello scorso anno.
