Il mondo Wiki di Don Tapscott

L’autore di Wikinomics spiega come le soluzioni collaborative stanno cambiando le aziende

Per capire come cambia il Web basta mettere a confronto i grafici dell’audience di Youtube con quella del sito di Mtv. La prima è una linea che s’impenna e non dà segni di cedimento, mentre la seconda (che riguarda una Tv che per almeno una generazione è stata una novità assoluta) è una linea piatta di quelle che inducono a una certa preoccupazione.


Non è l’unico esempio che Don Tapscott, chief executive di New Paradigm e coautore del libro Wikinomics che racconta come le soluzioni collaborative Wiki possono diventare patrimonio delle aziende, propone alla platea dell’Innovation Forum di Idc.


Il Web collaborativo vince alla grande il confronto con la vecchia Internet. Ma la versione 2.0 non si ferma ai siti per i ragazzini. Vito Di Bari, futurologo e docente del Politecnico di Milano, introduce l’intervento di Tapscott spiegando che non sarà certo un caso se Wikinomics “è il libro di management più venduto negli Stati Uniti”. Wiki, parola hawaiana che significa veloce, è in sostanza un software per scrivere in maniera collaborativa, spiega Di Bari, ma è anche una metafora tecnologica che abitua alla collaborazione di massa.
 
“Nell’innovazione di processo l’utilizzo del Wiki e del Web 2.0 crea sicuramente un vantaggio competitivo, mentre nell’innovazione di prodotto – prosegue il docente del Politecnico – il Web 2.0 ci aiuta poco”.
Però bisogna tenere conto di altri fattori come il dato che indica come nel 2020 solo un microchip su mezzo milione finirà in un pc.
E gli altri? Sparsi per una miriade di oggetti “intelligenti” come i tessuti che si autoriparano, che hanno permesso all’Australia di giocare un ruolo di primo piano nel tessile o le scarpe che hanno inventato a Osaka con Gps incorporato che vibra e indica la direzione giusta. Ma senza guardare troppo in là, Tapscott ha descritto l’attualità di un mondo dove quattro driver guidano il cambiamento.
La net generation che considera la mail roba da vecchi e viaggia a colpi di instant messenger, il Web 2.0 e una rivoluzione che è sociale ed economica sono gli elementi indicati dall’autore di Wikinomics che portano il cambiamento fin dentro le mura aziendali sconvolgendo gerarchie e organizzazioni.


E’ l’enterprise 2.0 che, per esempio, vede di scena i prosumer, il consumer che produce e che si traduce con la Lego che fa disegnare i nuovi prodotti ai clienti finali o la Boeing che invece di disegnare le parti dell’aereo e farle realizzare ai fornitori le progetta insieme e poi assembla le varie parti. In questo modo in tre giorni alla fine l’assemblaggio permette di mettere in pista l’aereo in tre giorni.

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