Cresce l’interscambio dell’Italia con il Canada

Aumentano le importazioni canadesi di vino, bevande e calzature italiane. Flessione per le esportazioni di oli e prodotti farmaceutici

Il Canada si conferma un mercato importante per le imprese italiane, ma crescono anche le nostre importazioni di merci canadesi: lo segnalano gli ultimi dati resi pubblici dall’Ente statistico federale dello stato Nordamericano. L’interscambio con l’Italia nel 2007 è stato di 7,6 miliardi di dollari, pari a circa 5,6 miliardi di euro, in aumento del 12,4% rispetto al 2006. Il saldo della bilancia commerciale, storicamente a nostro favore, è sceso a 1,8 miliardi di euro, in diminuzione del 17,2%, a causa dell’incremento della domanda italiana di materie prime, di cui il Canada è un importante esportatore. Ottawa, invece, ha importato beni dall’Italia per un valore di 3,7 miliardi di euro.

Bene le esportazioni di vini e bevande
Tra gli articoli più importanti, oltre ai macchinari, figurano le bevande (+9,2%), i veicoli (+6,8%) e i prodotti farmaceutici (-12,3%). In particolare, il Canada ha importato dall’Italia, nel 2007, vino per 220 milioni di euro, +11,4%), medicamenti contenenti vitamine e condizionati per la vendita al dettaglio (141 milioni di euro, -20%), rubinetteria e parti (90,5 milioni di euro), olio d’oliva ( 80 milioni di euro). In aumento anche l’importazione di calzature con tomaia in cuoio naturale (70 milioni di euro, + 23%), mentre sono risultate in forte ribasso le importazioni di oli leggeri (118 milioni di euro, – 36,5%). Verso l’Italia, il Paese degli aceri ha esportato nel 2007 beni per un valore di 1,9 miliardi di euro, in aumento del 36,2%. Tra i prodotti canadesi più richiesti dall’Italia figurano il rame, gli aeromobili, la pasta per carta, i cereali e le turbine a gas.

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