A disposizione ci sono 90 giorni per presentare i progetti
Marzo è il mnese dei bandi di gara di industria 2015, un progetto che, è l’auspicio del ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani “è un progetto di tutti e così deve essere considerato. Si chiama Industria 2015 perché disegna una traiettoria da seguire per sette-otto anni “. Per questo chiede a tutti e due gli schieramenti di inserirlo e portarlo avanti dopo elezioni.
Intanto il programma procede a il 3 marzo partirà il bando per l’Efficienza energetica (200 milioni di risorse nazionali più 50 per il Sud) , il 17 Mobilità sostenibile (180 milioni più 50 per il Mezzogiorno) e il 31 “Nuove tecnologie per il Made in Italy (180 milioni più 50). In stand by gli altri due dedicati alle Nuove tecnologie per la vita e alle Tecnologie per i beni e le attività culturali e turistiche che sono affidati al governo che verrà.
La somma dei soldi a disposizioni potrebbe però arrivare a 4 miliardi visto che ai 900 già disponibili potrebbero aggiungersi i fondi degli accordi di programma quadro con le Regioni. Che farebbero lievitare la cifra.
A partire dalla data di uscita del bando le imprese avranno a disposizione 90 giorni per presentare le domande ai quali seguiranno 120 giorni per la valutazione dei progetti. Entro l’anno ci sarà la pubblicazione della graduatorie.
Secondo le previsioni una quarantina di progetti (presentati da imprese alleate fra loro) saranno scelti per ogni bando . Il 50% del contributo ammissibile sarà legato alle spese per la ricerca industriale e il 25% alle spese per lo sviluppo sperimentale.
Il giudizio finale spetterà all’Agenzia per l’Innovazione che deve essere ancora costituita. I soldi pubblici andranno a chi entro tre anni realizzerà un prototipo di prodotto o un servizio innovativo che mostreranno un’evidente ricaduta industriale con un chiaro ritorno economico per le imprese nei successivi due anni.





