Rai: i confini “sfumati” dell’It

Il ruolo dell’It in Rai è radicalmente cambiato nell’ultimo decennio. L’ambito di attività del Cio si è allargato trasversalmente andando a toccare settori limitrofi. Un passaggio che ha posto il problema di definire i nuovi confini della funzione It e …

Il ruolo dell’It in Rai è radicalmente cambiato nell’ultimo decennio. L’ambito di attività del Cio si è allargato trasversalmente andando a toccare settori limitrofi. Un passaggio che ha posto il problema di definire i nuovi confini della funzione It e ha portato a una conseguente ricerca di mediazione con altre aree. Un elemento di discontinuità rispetto al passato è stato il passaggio dalle tecnologie analogiche a quelle digitali. Il tema fondamentale è diventato quello delle competenze: le responsabilità dovrebbero ricadere su chi ha effettivamente le capacità per gestire il nuovo “prodotto” perché possa fruttare al meglio. Per tale motivo, nonostante l’attività produttiva sia sempre controllata dall’ingegneria di produzione, anche in termini di budget, il Cio può e deve dare il proprio contributo di conoscenza sulle tecnologie informatiche.

Questa figura in Rai dovrebbe essere considerata anche come Chief technology officer, pur conservando il ruolo tradizionale di gestione, presidio e change management dei processi.

Con la progressiva digitalizzazione dei contenuti, i sistemi che tradizionalmente erano collocati nell’ambito del business support system entrano nel settore degli operating support system alla pari di altre consolidate tecnologie di produzione (presidiate da chi, da sempre, si occupa di produzione vera e propria). Ad esempio, il sistema che gestisce le relazioni con gli utenti (Crm) nella “catena del valore digitale” cambia posizionamento e ruolo, passando da uno strumento di “raccolta” delle liste di abbonati a un sistema di classificazione delle esigenze e delle preferenze dell’individuo. Rai si sta adattando a questa logica e il vertice è consapevole dell’importanza della nuova catena del valore digitale, indirizzando le attività secondo queste nuove linee di guida. Anche organizzativamente, la direzione Ict appartiene ora a un più grande aggregato, che include anche acquisti e servizi generali. È in atto una vera e propria rivoluzione nel posizionamento dei sistemi e, in prospettiva, nel ruolo dell’It manager.

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