Monitorare il mercato per avere la conferma che si è allineati, in fatto di offerta, con le esigenze degli utenti, è stato uno dei motivi che ha spinto Ca a commissionare una ricerca a Sirmi, che ha intervistato (nel settembre scorso) un centinaio di r …
Monitorare il mercato per avere la conferma che si è allineati, in fatto di offerta, con le esigenze degli utenti, è stato uno dei motivi che ha spinto Ca a commissionare una ricerca a Sirmi, che ha intervistato (nel settembre scorso) un centinaio di responsabili dei sistemi informativi, per conoscerne le intenzioni in fatto di gestione delle risorse It aziendali. Gli interpellati, appartenenti a realtà medio grandi (di cui metà oltre i mille dipendenti) di industria (65%), finanza (21%) e commercio (14%), in linea generale hanno confermato che l’It è vista come una funzione di supporto al business, e hanno evidenziato buone prospettive di crescita per evolvere verso un modello di maturità e creazione di valore.
Tra le priorità del campione, ai primi posti hanno indicato: la necessità di garantire continuità e sicurezza del sistema informativo, il controllo dei costi e l’allineamento tra It e business, seguiti dall’esigenza di semplificare la gestione, di aumentare il livello di servizio all’end user e l’accessibilità al Web.
Temi tutti, come ha osservato Fabio Raho, Technical Sales Organization manager di Ca Italia, che sono in linea con la strategia di Enterprise It management (Eitm), che la società ha definito con la nuova riorganizzazione aziendale e su cui poggia l’offerta, raggruppata in tre macroaree: Govern (al cui interno rientrano soluzioni che hanno l’obiettivo di massimizzare il valore del business, allineando il portafoglio dei servizi con gli obiettivi di business, bilanciando costi, risorse e rischi), Manage, (per soddisfare le esigenze di business, rendendo disponibili servizi di alta qualità attraverso un’infrastruttura It basata su processi ottimizzati) e Secure (per proteggere gli asset, non solo quelli tangibili ma anche i dati, e gestire i rischi, monitorando e rafforzando i controlli basati su policy, gestendo le identità e assicurando gli accessi appropriati). L’obiettivo finale è quello di consentire alle aziende di unificare e semplificare la gestione delle risorse It in un’ottica di supporto al business.
Per garantire la sicurezza dei sistemi informativi, vista sotto vari aspetti di disponibilità dei sistemi, identificazione proattiva delle minacce, compliance e gestione delle policy, delle identità e dei diritti di accesso, Ca risponde con soluzioni di Identity & Access management, Security information e Threat, di Recovery management e Information governance.
Sul fronte del controllo dei costi, le soluzioni coinvolte sono quelle di It Asset & Financial management, mentre per l’allineamento tra It e business l’offerta di Project & Portfolio management contiene, tra l’altro, molte best practice che possono aiutare l’area It a raggiungere l’obiettivo.
Diversi sono i modi per affrontare il discorso della semplificazione della gestione dell’It: si può procedere unificando l’infrastruttura e automatizzando le procedure, come per esempio semplificare i processi di help desk attraverso l’adozione di tecnologie dedicate.
Infine, per quanto riguarda le ultime due priorità emerse dall’indagine di Sirmi, quelle relative all’aumento dei livelli di servizio all’utente finale e l’accessibilità al Web, l’approccio di Ca è quello di aiutare il responsabile It a identificare in modo proattivo i problemi che emergono internamente all’azienda, come per esempio cercare di minimizzare i rischi di disservizio dovuti al fermo delle applicazioni, ridurre i tempi di gestione degli incidenti e identificare i colli di bottiglia. Tutte queste soluzioni, che compongono l’architettura di Ca appena descritta, portano alla realizzazione dell’Unified service model, che rappresenta una visione unificata e semplificata dei servizi It forniti all’utente, purché tutte le aree siano tra loro collegate e interoperabili.
