A margine dell’8° Ict Business Summit del Sole 24 Ore, Lineaedp ha raccolto le opinioni di Claudio Pieri, vice president information systems di Lotto Sport Italia. Interpellato sui temi trattati dalle varie tavole rotonde, il manager (che durante l’eve …
A margine dell’8° Ict Business Summit del Sole 24 Ore, Lineaedp ha raccolto le opinioni di Claudio Pieri, vice president information systems di Lotto Sport Italia. Interpellato sui temi trattati dalle varie tavole rotonde, il manager (che durante l’evento è, invece, intervenuto in un dibattito sui distretti industriali) riconosce l’innovazione come uno dei must aziendali. «Innovare significa cambiare in meglio e quella tecnologica, considerata come miglioramento e riduzione del time to market, è sempre ben vista. Chiunque proponga un cambiamento che abbia senso economico e di crescita della performance viene ascoltato. È chiaro che, poi, le scelte sono frutto di un ragionamento più vasto a livello di board». L’Ict, tuttavia, rappresenta un motore trainante e, la maggior parte delle proposte giungono proprio da questa direzione.
«Ogni progetto – aggiunge -, prima di essere approvato deve, già sulla carta, dimostrare la sua convenienza. A volte il Roi è calcolabile in maniera oggettiva, altre volte la misurazione è data da risultati qualitativi che non sono facilmente pesabili ma di cui si percepisce il miglioramento. Non impieghiamo, comunque, strumenti sofisticati. Meglio pochi numeri e indici e molto buon senso».
Sul rapporto con il fronte dell’offerta, invece, Pieri è meno positivo: «È difficile dare una risposta netta, poiché esistono realtà dimensionali diverse. In generale, però, si assiste a uno sforzo volto al miglioramento, spesso vanificato dalle continue ristrutturazioni interne di certi fornitori, che minano la costruzione di un rapporto duraturo. Anche la comunicazione potrebbe essere affinata; attualmente, forse è troppa e mal orchestrata».





