Itil è un modello composto da una serie di moduli di gestione dei servizi informatici, che fornisce una descrizione dei diversi processi. La struttura di questo modello si propone di garantire sistematicità e ordine nell’ambiente It. I processi relativ …
Itil è un modello composto da una serie di moduli di gestione dei servizi informatici, che fornisce una descrizione dei diversi processi. La struttura di questo modello si propone di garantire sistematicità e ordine nell’ambiente It. I processi relativi agli interventi della divisione It sono, infatti, dettagliati e ben documentati. Inoltre, sono confrontabili con le pratiche di riferimento, così come definite dal framework (frutto di anni di sperimentazione). Tutto questo intende, quindi, incentivare il personale dei servizi It ad agire secondo i processi codificati, in modo coordinato e non “a isole”, come avviene tradizionalmente. Anche i canali di comunicazione risultano razionalizzati, nell’ottica di snellire i processi e ridurre i costi associati. Scopo dell’intervento è di identificare le cause strutturali di prestazioni carenti, creando le condizioni per diminuire i costi dei servizi agendo sulle singole attività che li compongono.
Cinque sono i moduli (libri) della versione 3 di Itil:
1. Strategia di servizi: riguarda l’analisi strategica, la pianificazione e il posizionamento dei servizi It. Il libro relativo offre un modello utile non solo a valutare e strutturare le capacità organizzative, ma anche gli asset strategici, offrendo consigli utili su come prioritizzare al meglio le risorse scarse e indirizzare gli interventi, in modo da migliorare le performance dell’It in azienda.
2. Sviluppo dei servizi: questo modulo traduce i piani strategici e gli obiettivi in una guida concreta, passo a passo, su come sviluppare i servizi e gestirli al meglio. Lo sviluppo non è limitato alle sole nuove attività, ma include anche una mappa degli interventi e delle modifiche utili a migliorare la qualità dell’It attuale per gli utenti finali.
3. Transizione ai servizi: si focalizza sul change management di lungo termine, mappando ruoli e best practice, in modo che la logica del miglioramento dei servizi It vada di pari passo con le esigenze del business. Questo include, quindi, la gestione dei cambiamenti organizzativi e culturali, il knowledge management, forme di misurazione e controllo.
4. Service operation: fornisce una guida per la gestione quotidiana dei servizi informatici, dando anche indicazioni su nuovi modelli di fruizione delle applicazioni e nuove architetture, come i servizi condivisi, l’utility computing, i Web service e il mobile commerce. L’obiettivo finale è di mettere i Cio nella condizione di ottimizzare l’utilizzo degli asset It, migliorare la gestione ordinaria e straordinaria e, più in generale, la disponibilità dei servizi informatici.
5. Miglioramento continuo: si tratta di una guida alla misurazione delle prestazioni dei servizi informatici, nell’ottica del presidio completo del loro ciclo di vita, con suggerimenti utili in merito ai possibili miglioramenti, nell’ottica della massima qualità. I benefici ottenibili dall’applicazione di questa parte del framework sono migliorabili sotto il profilo della qualità dei servizi It, dell’efficienza e della continuità operativa.





