Per ottimizzare il processo orientato alla vendita, ridurre i costi e il time-to-market e, allo stesso tempo, migliorare la qualità del servizio, Robur (che produce sistemi per il riscaldamento e il condizionamento), ha deciso di modernizzare la sua in …
Per ottimizzare il processo orientato alla vendita, ridurre i costi e il time-to-market e, allo stesso tempo, migliorare la qualità del servizio, Robur (che produce sistemi per il riscaldamento e il condizionamento), ha deciso di modernizzare la sua infrastruttura It. Si è aperta al Web 2.0 con un portale d’accesso B2B per la realizzazione di un configuratore online per la rete di vendita e un sistema per la gestione degli ordini ricambi per l’assistenza tecnica.
L’obiettivo era di realizzare una soluzione disponibile per tutti i partner commerciali e i tecnici che operano sui prodotti, indipendentemente dai sistemi e dagli standard utilizzati. Allo stesso tempo, era necessario migliorare l’efficacia commerciale, automatizzando il processo e procedendo lungo il percorso tracciato dallo sviluppo delle copie commissioni su Internet, esperienza iniziata nel 2000 e divenuta tecnologicamente obsoleta.
«Per entrambi i progetti – illustra Maurizio Agazzi, da 12 anni a capo dell’It aziendale – si parla di una filiera di attori molto articolata, composta da national account, product manager, agenti di vendita, distributori esteri e altri ancora. Ci siamo, quindi, orientati a strumenti completi di work group, con caratteristiche di interoperabilità e, al contempo, di sicurezza».
Il configuratore consente agli uomini di vendita di delineare la soluzione più idonea a soddisfare le richieste del cliente in termini di efficienza energetica e di moduli senza passare dalla prevendita, riducendo i tempi di formulazione dell’offerta commerciale sulla base degli input termici e frigoriferi desiderati dal cliente.
Per quanto riguarda i ricambi, invece, l’intenzione era quella di ottimizzare il processo di fornitura ai centri assistenza tecnica per il mercato italiano ed estero, che ora non devono più richiedere il supporto del back office di Robur, ma possono utilizzare un servizio self service, fruibile 24 ore su 24.
Ed è stata proprio la direzione It a suggerire al consiglio di amministrazione il cambiamento. «In quest’occasione, come anche in altre – spiega Agazzi -, visto che il rapporto con il management è diretto, siamo stati noi a proporre l’investimento. Una mappa del valore in termini di processo ha, infatti, fatto emergere che per soddisfare i bisogni del cliente i tempi di configurazione erano troppo lunghi e si traducevano in possibili perdite di ordini».
Dopo aver valutato alcune soluzioni (anche sotto forma di prototipi), su indicazione del partner Sorint Lab, la società ha optato per Sun Microsystems, soprattutto per l’offerta tecnologica legata alla suite Java2 Enterprise Edition, «che ci ha rassicurato proprio per gli aspetti di interoperabilità, sicurezza e robustezza che cercavamo per la gestione del dato e per gli aspetti di identity e access management – prosegue -. Abbiamo realizzato il progetto facendo molta attenzione agli standard per dare al sistema caratteristiche tecnologiche che garantiscano facilità d’uso e affidabilità. La scelta strategica è stata quella di impostare un modello Ict fortemente orientato al Web 2.0, ove elemento dominante è la partecipazione degli assistenti. L’aderenza agli standard, poi, è importante perché il modello di costi e benefici deve prevedere anche quelli non immediatamente visibili. In questo modo, si domina l’accellerazione tecnologica in corso e si impara a metabolizzarla rapidamente».
La soluzione implementata fa seguito a una collaborazione con Sun partita nel 2004, per la migrazione del data center verso sistemi aperti. «Abbiamo optato per Java Enterprise Systems e per Portal Server per offrire un servizio neutrale rispetto al sistema operativo e al browser utilizzati dagli utenti – commenta Agazzi -. Chi fruisce del nostro portale interagisce con la componente applicativa del Web utilizzando standard quali Http, Https, Html e Xml». Il progetto è stato realizzato in tre mesi, durante i quali Robur non ha incontrato difficoltà. «Molto apprezzati – indica Agazzi -, sono anche il tracking online delle consegne, le conferme d’ordine e l’invio delle fatture via posta elettronica,
oltre alla possibilità di accedere al forum tematico riservato alla rete degli assi-
stenti».





