Friuli Venezia Giulia: innovazione per commercio, turismo e servizi

Pubblicato il regolamento per l’attuazione degli interventi

È stato pubblicato sul Bur Friuli Venezia Giulia il regolamento che attua gli
interventi in favore dell’introduzione dell’innovazione nei settori del
commercio, del turismo e dei servizi alle imprese e alle persone, introdotti
dalla L.R. n. 26/2005, art. 11 e dalla programmazione comunitaria.
Sono
previste due tipologie di contributi:
1. contributi per progetti di ricerca applicata o industriale, sviluppo sperimentale, innovazione;
2. contributi per acquisizione di beni immateriali e predisposizione di studi di fattibilità.
Nel primo caso, per le attività di ricerca e sviluppo, beneficiari sono le imprese del commercio, del turismo e dei servizi, i consorzi o società consortili, le associazioni temporanee di imprese e i consorzi tra imprese e soggetti pubblici o privati; per quanto riguarda i progetti di innovazione, beneficiari sono le grandi imprese dei tre settori in collaborazione con Pmi e le Pmi medesime.
Nel secondo caso, per le iniziative di acquisizione di beni immateriali, beneficiari sono, come sopra, le imprese dei tre settori, i consorzi o società consortili, le associazioni temporanee di imprese e i consorzi tra imprese e soggetti pubblici o privati; per gli studi di fattibilità, si aggiungono, in qualità di beneficiari, i Centri di ricerca, i Centri di assistenza tecnica alle imprese commerciali (Cat), le società di servizi alle imprese e quelle tra professionisti.
Riguardo ai progetti di tipo 1, rientrano tra le spese ammissibili, i costi per personale, strumentazioni e attrezzature, prestazioni di terzi, beni immateriali, spese generali di ricerca, materiali e altre spese imprevedibili.
Il contributo è concesso in conto capitale, nel limite massimo di 1 milione di euro, per progetti di entità minima compresa tra 20.000 e 300.000 euro, in funzione della dimensione aziendale (micro, piccola, media e grande impresa). Anche l’intensità dell’aiuto varia in relazione alla dimensione aziendale e alla tipologia di progetti, entro i limiti massimi del 35% per progetti di innovazione, del 60% per quelli di sviluppo e dell’80% per quelli di ricerca.
Riguardo ai progetti di tipo 2, rientrano tra le spese ammissibili, l’acquisizione di brevetti, marchi, licenze, diritti di utilizzazione di nuove tecnologie, consulenze e servizi di supporto all’innovazione.
Il contributo è concesso in conto capitale, per progetti di entità compresa tra 5.000 e 500.000 euro. L’intensità dell’aiuto varia in relazione alla dimensione aziendale e alla tipologia di progetti.
Con decreto 2804/Prod è stata pubblicata la modulistica da utilizzare per le istanze di finanziamento.

D. Pres. Reg 31 agosto 2007, n. 0273/Pres, (B.U.R. 12 settembre 2007, n. 37)
Decr 24 settembre 2007, n. 2804/Prod, (B.U.R. 3 ottobre 2007, n. 40)

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti&Credito, Novecento media)

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