Oracle stringe il cerchio attorno a Bea

Continua la campagna acquisti di Oracle. Nel mirino ora c’è Bea Systems, vendor di riferimento nel campo dell’integrazione software. La società di Redwood (che negli ultimi tre anni ha rilevato oltre trenta aziende, tra cui PeopleSoft, Siebel e Hyperio …

Continua la campagna acquisti di Oracle. Nel mirino ora c’è Bea Systems, vendor di riferimento nel campo dell’integrazione software. La società di Redwood (che negli ultimi tre anni ha rilevato oltre trenta aziende, tra cui PeopleSoft, Siebel e Hyperion) ha fatto sapere di aver offerto, in una proposta di acquisto amichevole, 17 dollari per azione in contanti, per un ammontare complessivo di 6,7 miliardi di dollari. La proposta, in base a quanto dichiarato da Charles Philips, presidente di Oracle, rappresenta il culmine di una serie di contatti avuti con il management di Bea negli ultimi anni e costituisce la migliore valorizzazione per gli azionisti della società di San Jose.


Il Board di Bea, destinatario della proposta, ha, però, fatto sapere di ritenere l’offerta inadeguata, dimostrando una renitenza simile a quella dimostrata a suo tempo da PeopleSoft (con cui Oracle ingaggiò una lunga battaglia per l’acquisizione). Secondo Forrester, la presa di posizione di Bea potrebbe essere giustificata da un’offerta d’acquisto alternativa a quella della società di Redwood o da una sua possibile privatizzazione.


Sta di fatto che lo stesso Carl Icahn, uno dei maggiori azionisti di Bea, ha fatto sapere da tempo di voler esercitare una pressione sulla vendita della società, per la quale, a suo parere, sarà sempre più difficile restare a galla in modo autonomo:in agosto, Bea ha riportato per il secondo trimestre 2007 un fatturato in crescita del 7% sullo stesso periodo dell’anno scorso, mentre la vendita di nuove licenze ha subìto un calo del 9%.


Nelle intenzioni del management di Oracle, l’acquisizione rafforzerà l’offerta della società in ambito middleware (un’area importante per collegare le diverse business application rilevate negli ultimi anni), mentre si garantisce sin da ora la protezione degli investimenti dei clienti Bea attraverso la stessa politica di supporto dimostrata in precedenti e analoghe operazioni.

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