Ecco come Sergio Cacioppo, responsabile It del comune siciliano, ha seguito la strada opensource.
Sergio Cacioppo, Dirigente Area Informatica del Comune di Marsala, dice che nel primo anno d’utilizzo dell’opensource di Red Hat è stato in grado di risparmiare oltre 100.000 euro.
Il responsabile It del comune siciliano, che da anni offre servizi Internet gratuiti ai cittadini, utilizza Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Cluster Suite.
Dal punto di vista delle prestazioni, rivela Cacioppo, la soluzione ha velocizzato i processi di calcolo, riducendoli di oltre il 70%. Alcune procedure particolarmente intensive, come la ricostruzione degli indici, che prima richiedevano anche 8 ore, ora sono completate in pochi minuti.
Sono diciotto i server attualmente a disposizione del comune. Nove sono di nuova generazione, dotati di Red Hat Enterprise Linux e situati nella sala macchine interna, e nove collocati nelle sedi decentrate, secondo una tradizionale architettura client-server.
Obiettivo finale di Cacioppo, entro il 2008, è centralizzare tutti i servizi sui nove server situati all’interno del data center basato su Red Hat Enterprise Linux, sfruttando il fatto che tutte le strutture sono cablate in fibra ottica e dotate di reti dati crittografate e protette.
Per questo prevede di migrare gradatamente archivi e procedure dai server decentrati a quelli centrali, con una riduzione del numero di server e conseguenti ulteriori vantaggi economici.





