Edison: outsourcing Ict a supporto del modello di business

L’attività di Edison, secondo operatore di energia in Italia, riguarda produzione e vendita di elettricità e gas. Nel 2002, sulla base di uno studio di Ict strategy, venne definita l’architettura necessaria per supportare il modello di business a tende …

L’attività di Edison, secondo operatore di energia in Italia, riguarda produzione e vendita di elettricità e gas. Nel 2002, sulla base di uno studio di Ict strategy, venne definita l’architettura necessaria per supportare il modello di business a tendere. Fu colta l’opportunità del full outsourcing per ottimizzare i costi, migliorare i livelli di servizio, finanziando gli investimenti in parte anche attraverso l’alienazione degli asset infrastrutturali allora presenti. Dal 2003 esiste in Edison una struttura Ict centralizzata, che governa l’operato dell’outsourcer Ibm e degli altri fornitori. Sono state definite figure, denominate demand manager, uno per ogni business unit e staff, che costituiscono l’interfaccia con il business per l’identificazione delle esigenze informatiche e la pianificazione dei progetti. Vi è, poi, un gruppo dedicato all’integrazione delle infrastrutture hardware e delle applicazioni, e un team responsabile della gestione contrattuale e del controllo del servizio erogato agli utenti. L’implementazione dell’outsourcing ha richiesto un cambiamento significativo nei processi interni all’Ict e una crescita di competenze sui processi di governance dell’Ict. «Le operazioni di outsourcing hanno sempre un coinvolgimento umano importante – afferma Paolo Manzoni, responsabile Information technology di Edison -. Coloro che entrano a far parte dell’outsourcer possono inizialmente soffrire il distacco dall’azienda, ma hanno l’opportunità di una crescita professionale altamente specializzata».

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