Le mani di Sap su Business Objects

A pochi mesi di distanza arriva la risposta all’acquisto di Hyperion da parte di Oracle

Dopo tante voci, una conferma. Per 4,8 miliardi di euro in contanti, la tedesca Sap si è aggiudicata Business Objects, primo vendor al mondo nel settore della Business intelligence con circa 44.000 clienti. Il Ceo di Sap, Henning Kagermann, ha fatto sapere che la società rilevata continuerà a operare indipendentemente all’interno del Gruppo, senza che la sua integrazione richieda particolari interventi di riorganizzazione. L’acquisizione, secondo il Ceo, tiene fede alla strategia annunciata nel 2005 da Sap di raddoppiare il mercato di riferimento entro il 2010.

Nel mirino si conferma, ancora una volta, il segmento dei cosiddetti business user, cui la società conta di indirizzarsi con un’offerta di applicazioni sempre più completa e che oggi va dalle soluzioni per l’analisi dei dati integrate nella business suite Sap, alla piattaforma Soa NetWeaver, fino alla recente offerta on-demand per le medie imprese (Sap Business ByDesign).

Considerate le voci continue, l’acquisizione di Business Objects non giunge inaspettata: il segmento della Business intelligence è sottoposto da tempo a un processo di forte concentrazione e la società francese, in particolare, è stata oggetto di ripetute speculazioni fin dalla fine dell’anno scorso.

La novità più dirompente va, piuttosto, cercata sul fronte Sap, che con questa operazione ha compiuto una decisa virata nelle politiche di crescita. La società, infatti, ha da sempre sostenuto lo sviluppo in casa delle sue tecnologie: ora, con l’acquisizione di Business Objects, mette a segno la scalata più onerosa della sua storia, rispondendo a distanza di qualche mese alla sua storica rivale, Oracle. A marzo la società di Larry Ellison aveva, infatti, rilevato Hyperion (altro vendor di riferimento nel mercato delle soluzioni per l’analisi e il reporting dei dati) per 3,3 miliardi di dollari.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome