Il test della Sony HDR-HC5E

Settembre 2007 La HC5E videocamera di Sony è il primo passo nell’alta
definizione HDV del produttore giapponese con un prezzo attorno ai 1.000 euro.
Sostituisce la HC3E ed è il modello base che con la HC7E, e la prosumer
HDR-FX7E completa la gamma di soluzioni Sony nella registrazione su supporto miniDV
in alta definizione.
Rispetto al prezzo di listino abbiamo potuto riscontrare su Internet un prezzo
anche inferiore ai 1.000 euro, il che conferma questa videocamera come un modello
dal buon rapporto prezzo/prestazioni.

Per neofiti, con qualche rinuncia per gli appassionati
Come da tradizione Sony il display da 2,7” è di tipo touchscreen
e riporta i menu al suo interno, sulla cornice esterna ci sono solo i tasti
che attivano lo zoom e la registrazione.
La scelta di racchiudere tutti i comandi nello schermo diventa piuttosto problematica
soprattutto quando si vogliono avere sotto mano le principali funzionalità
multimediali. Da sottolineare invece per il neofita la possibilità di
avere guide animate sul display circa le principali funzioni della videocamera,
dalla ripresa alle funzioni disponibili.
Le riprese video sono di discreta qualità, buone nel caso di piena luce,
più disturbate di quelle fatte registrare dalla Canon in interni. Tra
le caratteristiche rileviamo lo stabilizzatore di immagine purtroppo è
solo elettronico. Al punto che è meglio spendere circa 200 euro in più
per avere il modello superiore HC7E. Oltre alle riprese in formato DV e HDV
a 1080i, permette di scattare istantanee fino a 4 megapixel.

Pro
– Dimensioni compatte
– Guida utile per neofiti

Contro
– Controlli manuali
– Qualità immagine in interni

Caratteristiche tecniche

• L’alta definizione arriva alla nuova generazione