La IV generazione della X-Architecture apre le porte alla virtualizzazione immediata. Novità anche per le “lame”
Integrandola in un server che sfrutta la tecnologia di elaborazione quad-core di Intel, lbm ha presentato la quarta generazione della tecnologia chipset X-Architecture, X4. In particolare, il server System x3950 M2 avrà per la prima volta una nuova funzionalità di hypervisor integrato, consentendo l’installazione di applicazioni di server virtualizzati.
X4 punta a consentire la realizzazione di configurazioni server x86 più ricche, per aumentare la capacità di virtualizzazione sui sistemi high end. Il nuovo sistema sarà pronto per esercitare una virtualizzazione che elimina i tempi di setup e installazione del software. Un’interfaccia Usb interna accoglierà il software di virtualizzazione basato su chip o “integrato”, precaricato su un dispositivo di storage flash Usb da 4 Gb. Un singolo chassis può ospitare una memoria quattro volte superiore a quella del sistema precedente, consentendo più carichi di lavoro di virtualizzazione.
Ibm ha sviluppato e rilasciato tre generazioni di chipset X-Architecture dal 1997, con il fine di potenziare tre componenti server standard (processori, memoria e I/O) per offrire funzionalità di alto profilo in contesti di calcolo x86. Il chipset di terza generazione, X3 (introdotto nel 2005) è stato ottimizzato per il consolidamento server e il software applicativo e, di fatto, ha agevolato l’adozione delle soluzioni di virtualizzazione server. Il server System x3950 M2, che ospiterà X4, sarà disponibile nel quarto trimestre 2007.
Oltre alla nuova archiettura, Ibm ha presentato anche una nuova versione del sistema basato sul Cell Broadband Engine (Cell/B.E.), il BladeCenter Qs21, disponibile da ottobre. Il Qs21 ha la larghezza di una singola lama e consente di inserire fino a 14 sistemi per chassis rispetto ai sette della versione precedente. Il nuovo blade propone, in aggiunta, altri due gigabyte di memoria buffer I/O, un throughput I/O in grado di supportare 16 corsie di Infiniband Sdr (Single data rate) e un valore misurato di 1,05 GigaFlops (giga di operazioni a virgola mobile al secondo) per Watt. Con un picco di prestazioni di circa 460 Gflop, si possono raggiungere 6,4 TeraFlops (Tera di operazioni a virgola mobile al secondo) in un singolo chassis BladeCenter e oltre 25,8 TeraFlop in un rack 42U standard.





