Nel 1995 ho iniziato a collaborare con la società che ha in gestione l’Acquario di Genova realizzato in occasione delle esposizioni Colombiane nel 1992. Tutti gli impianti interni erano stati fatti, in parte per le tecnologie esistenti, in …
Nel 1995 ho iniziato a collaborare con la società che ha in gestione
l’Acquario di Genova realizzato in occasione delle esposizioni Colombiane
nel 1992. Tutti gli impianti interni erano stati fatti, in parte per le tecnologie
esistenti, in parte perché affidati a diverse imprese, in modo indipendente
l’uno dall’altro. Lungo i 250 metri dell’edificio si snodavano
cinque cablaggi rispettivamente per la parte dati (10base2), fonia (cat3), automazione
(Arcnet), videosorveglianza (RG59) e audio/video (RS485).
Inizialmente, ho realizzato un sistema di cablaggio strutturato con dorsali
in fibra ottica e architettura magliata che, con vari step, mi ha portato attualmente
a un centro stella con tecnologia Xrn di 3Com ridondato e in load balancing
con link doppi in trunking verso gli switch periferici e percorsi di backup.
A tale infrastruttura ho appoggiato un sistema di telecamere di rete, sia fisse
che brandeggiate, per il controllo a distanza di alcuni animali.
Nel 2003, al Pbx tradizionale, ho aggiunto un sistema VoIp con cui è
stato implementato un call center per la gestione del turismo organizzato attraverso
postazioni in edifici remoti collegati con laser link e bridge wireless di backup.
Negli ultimi due anni è stato inserito un sistema per la gestione di
tutte le attrezzature audio/video, compreso un teatro per conferenze e proiezioni
3D, attraverso dei Plc per show control con interfaccia Web e si è iniziato
il passaggio dei Plc del sistema di automazione dell’edificio (condizionamento,
impianti elettrici e così via) verso la tecnologia OpenPmc di Siemens.
La somma di questi investimenti in sistemi digitali ha permesso di contenere
i costi e garantire un presidio 365 giorni all’anno, di persona o in Vpn,
con una struttura It di solo tre persone.





