Mobilità, fondamentale è garantire l’interazione sociale tra colleghi

Nel futuro di chi lavora non ci sarà solo più spazio per le attività di collaborazione. Secondo lo studio “Understanding and managing the Mobile Workforce” fatto realizzare da Cisco a Stuart Duff (uno psicologo specializzato nel ramo occupazionale della società di analisi Pearn Kandola), anche la mobility rappresenterà uno strumento fondamentale per le aziende di domani, anche se sono molte le realtà che rischiano di non sfruttare i benefici impliciti nell’avere una forza lavoro mobile.

Secondo Duff, per impostare una metodologia operativa di successo, i manager dovranno rispettare alcuni punti fondamentali , come evitare di cadere nella trappola di trattare il personale mobile nello stesso modo con cui gestiscono gli impiegati stanziali in ufficio. I responsabili devono essere soprattutto comunicatori e costruttori di relazione, con uno stile di gestione che si adatti alle diverse personalità di coloro che fanno parte del proprio gruppo.

Le organizzazioni devono, inoltre, garantire accesso a strumenti e risorse adeguati, fornendo ai mobile worker le stesse informazioni a disposizione dei lavoratori basati in ufficio. I manager devono, quindi, considerare vitale una comunicazione regolare con loro, fornendo lo stesso accesso alle risorse di comunicazione garantito all’interno.

Questo per evitare l’isolamento e la demotivazione, sostenendo la visibilità dei lavoratori mobili all’interno dell’organizzazione.

È anche importante mettere a disposizione specifici forum per l’interazione sociale tra i colleghi. Per esempio, l’instant messaging e gli strumenti di presence sono un ottimo modo per trasmettere quel “senso di inclusione” fondamentale per il lavoratore mobile, così come le applicazioni video sono in grado di ridurre la sensazione di separazione, fornendo visibilità e accesso ai team che lavorano remotamente.