Microsoft, Corte Ue conferma la sanzione

L’Unione Europea respinge l’appello e riconosce la società colpevole di abuso di posizione dominante.

Appello respinto. La Corte di Giustizia dell’unione Europea ha respinto poco fa il ricorso in appello di Microsoft contro la sentenza che nel 2004 aveva dichiarato la società di Seattle colpevole di abuso di posizione dominante nei confronti dei rivali di più piccole dimensioni.

Questo significa, in concreto, la conferma della multa di 497 milioni di euro allora comminata.
Il ricorso presentato da Microsoft è stato respinto su tutti i punti, tranne quello relativo alla creazione da parte della Commissione di un trustee di controllo per l’implementazione delle sanzioni.

Microsoft ha, a questo punto, due mesi di tempo per presentare ricorso presso l’Alta Corte di Giustizia europea ma, ufficialmente, non ha ancora preso alcuna decisione in merito a possibili ulteriori ricorsi. L’unico commento ufficiale è che la società è intenzionata a studiare con la massima attenzione il dispositivo appena emanato e che adotterà misure supplementari per rispettare quanto imposto nel 2004.


Soddisfatto anche Mario Monti che sottolina come la sentenza odierna si a da considerare come un precedente che dà certezza giusricia al mercato dell’Information technology.

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