Quetsa volta si presenta come video di YouTube. Il worm arriva via posta elettronica.
Gli sviluppatori dello “storm worm” hanno cambiato tattica. Adesso
invitano gli utenti a cliccare su link che sembrano riferirsi a video di YouTube
ma che in realtà portano al download di oggetti malware.
Storm, conosciuto anche con i nomi “Peacomm” e “Nuwar”,
si diffonde adesso via e-mail visualizzando, nel corpo del testo dei suoi messaggi,
link che puntano ad indizzi IP numerici sebbene, ad una prima occhiata, possano
sembrare collegamenti ipertestuali verso YouTube, ha dichiarato Johannes Ullrich,
uno dei responsabili del SANS Institute.
Vinoo Thomas, ricercatore di McAfee ha aggiunto che, una volta cliccato sul
link, una routine JavaScript tenterà di sfruttare una serie di possibili
vulnerabilità del browser e delle applicazioni installate nel tentativo
di installare oggetti malware, all’insaputa del malcapitato.
Rogert Thompson, ricercatore di Exploit Prevention Labs, ha invece fatto notare
come i codici exploit utilizzati per tentare di far leva su un insieme di vulnerabilità
non sanate dall’utente mediante l’applicazione delle varie patch, siano stati
messi a punto utilizzando un kit molto simile ad Mpack (ved. queste notizie).
Le vulnerabilità prese di mira sarebbero poco più di una dozzina.





