Processori, sfida a colpi di quad-core

Dopo il rilascio degli Intel Xeon 5300 a quattro core, Amd si prepara a recuperare un ritardo di mesi, rilasciando anticipazioni sulle principali caratteristiche tecnologiche di Barcelona

È lotta dura tra Intel e Amd, sempre impegnate a contendersi importanti
quote di mercato (questa volta quello dei server) a colpi di rilasci e anticipazioni.
A dare inizio alle danze è stato il colosso di Santa Clara, che nelle
settimane scorse ha annunciato la disponibilità immediata dei nuovi Xeon
5300 quad-core, processori a quattro core in grado di offrire incrementi prestazionali
(+50% rispetto all’Intel dual core 5100) e un migliore rapporto tra performance
e consumi (si veda Linea Edp n°42 pag. 5). La mossa anticipa di parecchi
mesi i rilasci di Amd, previsti per la metà del 2007, e punta a far guadagnare
terreno a Intel in un segmento dal rapido decollo, in virtù del fatto
che i chip quad-core non solo costituiscono una valida alternativa ai sistemi
multi-socket, ma possono già sfruttare il supporto al multi-threading
integrato nella maggior parte dei software lato server.

I primi processori a quattro core resi disponibili da Intel sono l’X5355,
l’E5345, l’E5320 e l’E5310, tutti caratterizzati da consumi
energetici a 80 Watt, tranne il primo che raggiunge un Tdp (Terminal design
power) da 120. Sul fronte dell’offerta server, Dell, Ibm, Sgi e Maxdata
hanno già annunciato la disponibilità di sistemi basati su questi
chip, integrati rispettivamente sulle linee PowerEdge System x, Altix e Platinum,
mentre Hp è quasi pronta ad aggiungersi alla lista.

La ricorsa di Amd
Battuta sui tempi di rilascio, ad Amd non resta che fare azioni di disturbo
fino all’effettiva disponibilità dei suoi prodotti, anticipandone
le maggiori caratteristiche tecnologiche. L’intento è convincere
il mercato a optare per una posizione attendista, facendo congelare gli investimenti
ai responsabili It.
I primi Opteron quad-core, attualmente noti con il nome in codice Barcelona,
saranno, infatti, disponibili tra circa sei mesi e la società di Sunnyvale
sta cercando di sfruttare al massimo questo ritardo sulla concorrente, sviluppando
prodotti più performanti e dal design architetturale più raffinato.
I nuovi Intel Xeon quad-core sono costruiti, infatti, integrando due processori
dual-core nello stesso package. Questo significa che i quattro core condividono
lo stesso socket e, attraverso il chipset, anche lo stesso pool di memoria Ram.

Amd, invece, non si limiterà a prendere gli Opteron dual-core e a moltiplicarli
per due. La società integrerà quattro core x86 sullo stesso pezzo
di silicio, introducendo rilevanti novità tecnologiche. Barcelona sarà,
infatti, il primo chip di Amd a basarsi su un processo di produzione a 65 nanometri,
a disporre di un motore Sse da 128 bit e di due controller di memoria indipendenti
in grado di supportare moduli Ddr2, Ddr3 e Fully Buffer Dimm. A ciascuno dei
core saranno, inoltre, assegnati 512 Kb di cache L2, mentre 2 Mb di cache L3
saranno disponibili in modalità condvisa. La memoria Ram indirizzabile
sarà, poi, di 256 Terabyte.
È utile segnalare, infine, che i quad-core di Amd saranno compatibili
con i nuovi processori Opteron a livello elettrico, termico e di socket. In
questo modo le aziende potranno beneficiare di un’architettura comune
e scalabile secondo le esigenze.

Nel mirino anche i desktop
In attesa del rilascio di Barcelona, Amd sta tentando di contrastare la strategia
quad-core di Intel, almeno sui desktop, attraverso l’approccio multisocket
della nuova piattaforma Quad Fx.
La soluzione, dual socket e multicore, è progettata per poter trarre
il massimo beneficio da Microsoft Windows Vista ed è indirizzata a un’utenza
che gestisce molteplici applicazioni power consuming contemporaneamente.
La nuova piattaforma vuole rappresentare la risposta diretta di Amd al processore
Intel Core 2 Extreme Qx6700, anch’esso rilasciato ormai qualche settimana
fa.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome