Posta dal «territorio»

Così l’It manager della Bcc di Ghisalba (Bg) ha messo al sicuro la posta elettronica.

La Banca di Credito Cooperativo di Ghisalba, che serve otto comuni della provincia di Bergamo (Ghisalba, Cavernago, Martinengo, Bolgare, Gorlago, Seriate, Albano S. Alessandro e Scanzorosciate) con 53 dipendenti fa da anni un uso intensivo della posta elettronica.
Lo strumento utilizzato una volta era un server *nix con installato Qmail con servizio Smtp e Pop3.

La necessità di avere uno strumento che permettesse di gestire la posta centralmente con protocollo Imap, con la Webmail e che offrisse soluzioni avanzate e personalizzabili di backup, filtri messaggi, statistiche, groupware, ha fatto scegliere al responsabile Ufficio assistenza tecnologica della Bcc, Valerio Tomasoni, l’abbinamento di una piattaforma Microsoft e Kerio MailServer, che copre tutte le richieste che si possono fare a un mailserver, compresi gli adeguamenti richiesti dal Garante della Privacy.

Per implementare il servizio Tomasoni aveva bisogno di una macchina recente e con una buona quantità di spazio disco (per gestire 54 utenti con mailbox tra 1 e 5 Gb).
Ha quindi acquistato un server nuovo con processore Xeon dual core, 4 Gb di Ram e un mirroring da 250 Gb.

Una volta installato Windows Server e la release di Kerio MailServer ha configurato il dominio di posta, creato gli utenti e i gruppi. Per gli utenti che avevano archivi mail locali rilevanti ha scelto di configurare il vecchio client (Outlook Express) in Imap con il Kms e di trasferire i messaggi sul nuovo server. I client attualmente utilizzati sono la webmail o Outlook con il connector installato per circa dieci postazioni.

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