Sono i prodotti della fascia midrange i primi ad accogliere la tecnologia Soi e il collegato processore IStar, appena annunciata da Big Blue. Rinnovato anche il sistema operativo, che passa alla release 4.5.
Grazie all’impiego della tecnologia Silicon-On-Insulator (Soi) e
l’utilizzo del rame, i nuovi processori IStar hanno prestazioni
superiori del 30% rispetto ai precedenti NorthStar che equipaggiavano
la gamma disponibile fino poco tempo fa. Ruotano quindi intorno
all’impiego di questa tecnologia, brevettata circa 20 mesi dalla Ibm
Microelectronics, gli annunci di Primavera della Ibm. Non solo:
nell’ambito del top di gamma della linea di server, si passa dalle 12
vie del precedente modello 740 alle 24 vie del nuovo modello 840,
preludio a ciò che sarà disponibile entro l’anno 2002, ossia una
macchina che adotterà il processore Power4 e opererà fino a 32 vie.
Con questo annuncio l’As/400 supera, in potenza elaborativi, il tetto
di 16500 Cpw, circa 2000 Mips, il che equivale a dire, in termini
"umani", circa 80.000 operatori che sottomettono ciascuno una
transazione ogni 30 secondi. La gamma si rinnova anche a livello
"entry": il modello 150 viene sostituito dal modello 250 il quale
continua a essere fornito con il software di base integrato e che
dispone di funzioni Raid, mantenendo pressoché lo stesso appetibile
prezzo del predecessore, elemento che ha contribuito al suo successo
di vendite soprattutto in Italia. L’altro "entry model", il modello
270, ha performance quadruple rispetto al predecessore 170 ed è
ottimizzato per Web, Java e può eseguire applicazioni multiple in
ambiente Lotus Domino. Vengono riposizionati verso il basso i prezzi
dei modelli 7xx. Ovviamente viene annunciato il nuovo Os/400 V4R5
che, oltre a supportare i nuovi processori, offre migliorate
funzionalità e migliori performance per i servizi Java, As/400 Pase,
Lpar, Windows 2000. Ricordiamo che, in particolare, As/400 PASE è
quella funzionalità che consente di eseguire applicazioni scritte per
il Sistema Operativo AIX di Ibm su una macchina As/400, senza dover
impiegare lo Unix di casa Ibm.
Da segnalare il pieno supporto all’Extensible Markup Language (Xml),
e ai nuovi protocolli che consentono di aprire le applicazioni As/400
all’uso tramite nuovi device quali telefoni cellulari e palmari. Per
impiegare applicazioni Windows 2000 oppure Windows Nt 4.0 sul server
As/400, è necessario installare l’Integrated Netfinity Server il cui
nuovo modello, annunciato contestualmente alle nuove macchine As/400,
monta un Processore Intel Pentium III a 700 Mhz, può utilizzare fino
a 4 Gbyte di Ram, 3 adattatori Lan, 2 porte Usb. Sempre in tema di
Windows, ulteriori migliorie anche all’Operations Navigator,
attraverso il quale è possibile gestire completamente uno o più
As/400 anche da postazione remota e senza conoscere un solo comando
nativo dell’Os/400.
Tutte le schede opzionali sono in tecnologia Pci con funzionalità
"Hot Plug": è possibile ad esempio sostituire una scheda di un
processore semplicemente mettendola in "stand-by" mediante un comando
di Sistema Operativo, inserire il nuovo processore più potente, e
metterlo al lavoro in pochi minuti. Infine, addio ai link tra Cpu
As/400 in fibra ottica: la vendetta del rame si è compiuta anche qui
e la nuova tecnica "High-Speed Link" sfrutta le tecniche Atm per fare
colloquiare Unità Centrali ad elevata velocità su cavi in rame. Anche
le schede di rete integrate sono da 1 Gbps per l’Ethernet o da 100
Mbps per il Token-Ring. Il modem integrato è conforme allo standard
V.90.
Ibm continua così a cavalcare la tigre dell’e-business ma, precisa
Francesco Strappa, Manager of Mid-Market Systems Sales South Region
di Ibm, "questa macchina è un application server, non è nata per
costruire portali…", sottintendendo così che il Risc/6000 è
vivo e vegeto e presto anch’esso adotterà la tecnologia Soi.
Resta da vedere come il nutrito numero di utenti As/400 accoglierà
l’ennesimo cambio generazionale della gamma. Il passato ha insegnato
che questo sistema midrange viene spesso usato come macchina di
produzione, ha una storia consolidata nelle aziende e non fa digerire
troppo facilmente i cambiamenti, se è vero che cui sono ancora in
attività diversi modelli di S/36 e qualche decina di migliaia
(almeno) di macchine Cisc, con sistema operativo Os/400 anche più
vecchio della versione 3.2, l’ultima supportata da Ibm e garantita
Anno 2000.





