Consulenza e sviluppo l’impegno di Revorg

La società milanese si propone con un mix di servizi, il cui obiettivo è quello di semplificare l’attività quotidiana dei clienti, offrendo valore

Nata nel 1975 come società di consulenza, ben presto Revorg, stimolata dalle richieste dei clienti, ha inacile utilizzo, impostato più su criteri funzionali che tecnici. «Questo doppio approccio – ci ha spiegato Giampiero Mapelli, presidente e fondatore di Revorg – ci ha consentito di valutare a fondo le necessità delle aziende, cercando però di guardare sempre il più possibile ai bisogni futuri. Infatti, abbiamo analizzato l’azienda utente in senso ampio, in modo da coinvolgere non solo i concetti legati ai sistemi informativi in senso stretto, ma anche le esigenze organizzative, cercando di identificare qual è il valore aggiunto che un sistema informativo può offrire. E questo può avvenire su due fronti: quello dei ricavi e quello dei costi. Sul piano dei ricavi, operiamo soprattutto nell’ambito del ciclo attivo, dove per poter mantenere il mercato e svilupparlo, l’impresa ha bisogno di svolgere una serie di azioni per le quali servono informazioni precise e ampie. Infatti, per fidelizzare un cliente, è necessario fornirgli un grado di servizio adeguato alle sue esigenze, prevedendone le necessità e avviando azioni di comunicazione o di relazioni con soluzioni (per esempio, di Crm), che possono fornire molte informazioni sul modo di comportarsi dei clienti e degli interlocutori dell’azienda. Per cui se la società si muove sul fronte dei ricavi, quindi del ciclo attivo, la nostra soluzione può dare un grosso aiuto al cliente».


Lo stesso approccio, come osserva Mapelli, vale anche per il ciclo passivo, dove entra in gioco il contenimento dei costi, in particolare l’efficienza, per cui da alcuni anni la società si è mossa per offrire questi valori ai propri clienti. Per quanto riguarda il gestionale, i mercati a cui Revorg si rivolge vanno dal settore chimico al farmaceutico, dal cosmetico al metalmeccanico al tessile, e a corollario nel tempo sono nati prodotti collaterali, come quello sulla gestione delle gare nell’ambito della sanità, (frutto in parte di un’acquisizione di un ramo d’azienda della Datamat), che aiuta le case farmaceutiche a partecipare ai bandi indetti da ospedali, Usl o enti pubblici,«che ci vede leader in Italia e dove abbiamo come clienti le maggiori case farmaceutiche» ha sottolineato Mapelli.


Nel tempo la soluzione Erp di Revorg è stata sempre aggiornata e oggi è allineata secondo le nuove tecnologie Web, in modo da facilitare il lavoro di chi le utilizza. A questo proposito la società ha sviluppato anche Webgate, una piattaforma che consente di utilizzare via Web tutte le informazioni legate al business aziendale e di sviluppare portali e siti. «La particolarità – ha proseguito il presidente – è che il sistema ha due funzioni, una è quella delle relazioni, l’altra invece è la gestione dei dati e quindi fa da accentratore delle informazioni, che possono essere aggiornate anche internamente dai dipendenti».


Questa piattaforma consente alla società utente di avviare azioni di marketing personalizzate verso i clienti, e di interagire con i suoi interlocutori (fornitori, distributori, agenti e partner commerciali). Peraltro Revorg ha anche sviluppato una propria soluzione di Crm, che si lega al discorso Web e alla parte gestionale, mentre sul fronte Business intelligence, viene da tempo utilizzata la piattaforma ProClarity, oggi acquisita da Microsoft.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome