A Las Vegas, presentato un nuovo servizio studiato per i bisogni dei clienti Smb da veicolare sul mercato esclusivamente attraverso partner Select o Premier
LAS VEGAS – Un approccio collaborativo per portare sul mercato,
(esclusivamente attraverso partner certificati Select o Premier), un servizio a
uso e consumo dei clienti del midmarket. Questo l’intento di Cisco che a Las
Vegas, per voce del vice president marketing and channels per la parte servizi
Karl Meulema, ha presentato Cisco Smart Care Services.
Uno strumento studiato per fornire un servizio di monitoraggio del network
delle aziende specificatamente Smb per verificare – tramite la tecnologia e i
device Cisco e l’azione combinata del canale, che lo veicolerà sul mercato a
partire dal prossimo mese di giugno – se il network del cliente in
questione è sicuro e funzionante in maniera ottimale in ogni momento.
Giusto per ribadire che anche i servizi e il supporto di cui necessitano le
aziende di piccole e medie dimensioni sta crescendo in termini di complessità.
Perché non mettere allora in mano all’indiretta expertise, metodologie, tool
tecnici e un’infrastruttura di servizio creata da Cisco per essere poi
personalizzata dai partner in base alle esigenze dei clienti?
Ma questa seconda giornata a Las Vegas è stata anche
teatro dell’elogio ai partner – da parte di Keith Goodwin, senior vice president
worldwide channels di Cisco – che, a livello worldwide, fra il primo e il
secondo quarter del 2006, rispetto al medesimo periodo dell’esercizio in corso,
hanno prodotto una crescita, in termini di revenue, del 17%. Altri motivi di
riconoscimento verso l’indiretta sono poi stati quel 23% in più di advance
technology promosse nel mercato della Unified Communications, rispetto a un anno
fa, “mentre – conferma il manager – quello del Commercial
(leggi Smb – ndr) è stato il segmento di mercato che ha fatto
registrare il più alto tasso di crescita, pari al 20%”.
Ottimi anche i numeri conseguiti dai distributori, il cui
peso è aumentato nell’ordine del 22%, mentre i Paesi degli Emerging Market
hanno portato a casa la crescita migliore con un +38%. “Non e’ poi mancato
– conferma Goodwin – un pregevole lavoro a livello di nuove
specializzazioni approcciate da circa 4.000 partner, con una spinta
significativa verso il livello Master recentemente introdotto”. Forte,
infine, anche la crescita sul versante programmi. L’Oip (che sta per Opportunity
incentive program e riguarda gli sconti sul lordo ai partner che fanno opera di
hunting su nuovi clienti) è, infatti, aumentato del 300%, mentre il Vip (ossia,
Value incentive program che riguarda i rebate sul venduto netto) ha fatto
registrare un +500%.





