Poste ad alte prestazioni

Come l’infrastruttura di Poste Italiane si prepara a gestire i picchi operativi.

Secondo Paola Pizzi responsabile dell’area Project Support Collaudo e Certificazione (Pscc) di Poste Italiane un operatore di sportello non deve patire ritardi nelle proprie operazioni a causa del refresh di una maschera.

Allo scopo, Poste Italiane ha ampliato la collaborazione con Compuware implementando lo strumento QaLoad per eseguire attività di verifica delle performance.

In particolare, la tecnologia Compuware è stata adottata in due progetti specifici: il Bollettino Online e il progetto Eli2.

Il pagamento dei bollettini era una delle ultime applicazioni in client server. Nel corso dell’anno vengono effettuate centinaia di milioni di transazioni, con notevoli picchi in occasione del pagamento dell’Ici.

Il porting in ambiente Web poteva rendere questi periodi di picco molto critici.
In particolare, ha ricordato Roberto Di Giorgio, Responsabile Certificazione Infrastrutture di Poste Italiane, il test di carico per i bollettini online ha evidenziato una serie di colli di bottiglia ed è stato reiterato più volte.
Poste Italiane ha pertanto implementato un ambiente di certificazione in scala, “tarato” su 25 mila utenti concorrenti, e riportato i dati ottenuti come base del comportamento atteso.

Nel caso del progetto Eli2 (la regolarizzazione dei permessi di soggiorno degli immigrati extracomunitari), il problema stava nei tempi brevissimi in cui definire la stima.
Sulla base dei dati forniti dal Ministero degli Interni, la Pscc ha elaborato proiezioni e piani di carico per i test di performance.

I risultati del performance test hanno consentito di implementare specifiche procedure operative per le agenzie postali e di avere sicurezza del contenimento del picco di carico all’ora “x” di apertura al pubblico.
La stima in fase di simulazione è stata rispondente al picco di carico riscontrato nella realtà.

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