All’inizio della settimana due importanti organismi per la standardizzazione del sistema operativo Linux hanno deciso di unire le forze dando vita al Free Standards Group, la cui missione è sviluppare una lista di specifiche unica per il sistema …
All’inizio della settimana due importanti organismi per la
standardizzazione del sistema operativo Linux hanno deciso di unire
le forze dando vita al Free Standards Group, la cui missione è
sviluppare una lista di specifiche unica per il sistema open source.
Entreranno a far parte della nuova organizzazione quasi tutti i
principali protagonisti del mercato Linux, come Red Hat Software,
Caldera Systems, SuSe Linux, Corel e TurboLinux, ciascuno con le
rispettive edizioni del software. Tra i firmatari ci sono anche nomi
di sviluppatori come Sap e Ibm. La nuova entità accorpa i due
precedenti gruppi informali – il progetto Linux Standard Base e la
Linux Internationalization Initiative – in una azienda non profit che
potrà accettare i finanziamenti dei partecipanti. Alla presidenza del
Free Standard Groups siede Dan Quinlan, il responsabile dello
Standard Base. Quinlan ha affermato che il Gruppo si incaricherà del
rilascio della versione 1.0 della Linux Standard Base, una raccolta
di specifiche che gli sviluppatori utilizzeranno come una sorta di
guida di riferimento. Le applicazioni conformi con tali specifiche
potranno essere utilizzate senza essere ricompilate con le versioni
di Linux che obbediranno agli stessi criteri di conformità. Il primo
obiettivo della standardizzazione riguarda la piattaforma Intel, ma
Quinlan ha annunciato che esisteranno anche le versioni per altre
piattaforme. Entro il prossimo mese si prevede una prima bozza aperta
alla pubblica discussione. "Se non faremo un buon lavoro, il
mercato ci ignorerà", avverte Quinlan.





