Svolta strategica per Mci Worldcom

“Con il lancio della cosiddetta “”iniziativa d””, il carrier ha deciso di rifocalizzarsi in direzione dei servizi Internet. Cambia anche il nome, che perdera la sigla Mci. Previste centrali di commutazione “”all software”” negli Usa e in Europa.”

Mci Worldcom ha appena annunciato una netta svolta rispetto alle sue
normali strategie delineando una nuova tipologia di offerta integrata
voce/dati/Ip focalizzata sulla generazione emergente di servizi di
hosting, commercio elettronico e soluzioni Web. Con il lancio della
cosiddetta "iniziativa d", Mci Worldcom intende dirottare gran parte
del suo bilancio di spesa annuale compreso tra gli 8 e i 10 miliardi
di dollari in tecnologie e servizi nuovi, spostando le attività di
hosting e co-location verso territori ancora inesplorati. Annunciando
la nuova strategia nel corso di una teleconferenza, Bernie Ebbers,
Ceo e Presidente di Mci Worldcom l’ha definita "una profonda
rifocalizzazione dell’azienda che andrà a impattare sugli
investimenti, la formazione del personale e il dispiegamento delle
risorse interne"
. In base alla nuova strategia, la spesa si
concentrerà in cinque segmenti principali: reti di accesso e
trasporto, centri di Web hosting, sviluppo di strumenti di
e-commerce, soluzioni Web integrate e servizi di fascia elevata ad
alta personalizzazione e integrazione.
Una novità non trascurabile riguarda il nome stesso della compagnia,
che all’approssimarsi della conclusione del patto di fusione con
Sprint prevede di rinunciare alla sigla Mci per adottare il marchio
"Worldcom" come ombrello definitivo delle attività nei mercati della
trasmissione dati e di Internet. In una prima fase, l’ormai storico
brand Mci Worldcom solo per designare l’offerta di telefonia
long-distance.
L’elemento centrale della trasformazione sul piano tecnologico sarà
la graduale adozione di centrali di commutazione "all software"
all’interno della rete Worldcom. Inizialmente ciò riguarderà i
servizi Ip, in attesa dell’adozione delle stesse soluzioni, entro
l’ultimo trimestre dell’anno, anche per i servizi convergenti
voce/dati. Dopo gli Stati Uniti, Worldcom installerà cinque centrali
di nuovo tipo in Europa. La commutazione software consentirà di
offrire già a partire dal mese prossimo ai clienti aziendali un
servizio di voice over Ip gestito, con gli stessi piani di
numerazione privata oggi disponibili per l’offerta a commutazione di
circuito virtuale. Entro il primo trimestre del 2001, Worldcom
intende spingere ulteriormente sull’integrazione voce/dati
abbracciando l’intera infrastruttura Frame Relay, Atm e Ip con
l’iniziale dispiegamento, in Europa, delle cosiddette centrali di
commutazione multiservizio (Multiservice switch). Previsto anche il
raddoppio dei centri di Web hosting e l’aumento della capacità di
co-location, attività per le quali verranno investiti 1,2 miliardi di
dollari.

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