A Smau vince il business to business

Alfredo Cazzola, presidente di Promotor International, promuove in pieno l’edizione 2006. Una sfida ma anche una politica, che ha trovato ampia condivisione tra gli operatori del settore

Scommessa vinta. Così Alfredo Cazzola, presidente di Promotor
International, sintetizza l’esito dell’edizione 2006 di una manifestazione per
la prima volta votata esclusivamente al business to business e per la prima
volta “uscita” da Milano per approdare ai padiglioni del quartiere fieristico
Rho-Pero.

Due i dati più significativi, a poche ore
dalla chiusura: “Oltre il 20% di visitatori in più rispetto alla sezione
business dello scorso anno. Credo che a fine giornata si potrà parlare di un
21,5% di presenza in più. In termini assoluti questo significa circa 52.000
visitatori nei quattro giorni. Importante, poi, il lavoro di valorizzazione di
quest’anima business to business, che ha trovato ampia condivisione non solo
nelle aziende che hanno partecipato, ma anche in chi quest’anno ha scelto di
fermarsi sulla riva del fiume a osservare. Sono quindi abbastanza sereno
nell’affermare che lo scenario di oggi lascia presagire un ritorno a una grande
ruolo di Smau non solo sulla scena fieristica nazionale ma anche
internazionale
”.

L’innovazione è stato uno dei leitmotiv di questo
Smau 2006, anche se Alfredo Cazzola realisticamente riconosce che in questo
momento “non tutto ciò che è innovazione è arrivato in fiera. Ci sono però
le basi per un lavoro condiviso, delle leva da utilizzare da qui in poi
”.


In questo un ruolo importante lo hanno avuto i Percorsi
dell’Innovazione: 20 le realtà partecipanti lo scorso anno, 40 in questa
edizione. “Un momento importante per dare spazio e visibilità sia alle start
up sia alle università e ai centri di ricerca, che non avrebbero altrimenti
avuto opportunità non solo per mettersi in mostra, ma anche per entrare in
contatto con la realtà del mercato
”.

Fermo nel suo proposito di
fare di Smau un punto di incontro tra domanda e offerta, Cazzola definisce
l’evento un vero e proprio “facilitatore”: e l’Ict è lo strumento che consente
il raggiungimento dell’obiettivo.

Un’ultima nota spetta alla location.
Promossa in pieno. “Logistica e location hanno funzionato bene. E anche i
timori legati alla distanza si sono rivelati infondati. La struttura non solo
consente ampia modularità nell’allestimento, ma è anche perfettamente
servita
”.

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