Ottimizzare la qualità dei processi di sviluppo

Accenture Technology Solutions è la realtà preposta a gestire, all’interno del gruppo, il rilascio di soluzioni software. In Italia può contare, in particolare, sul centro di competenza di Napoli

Contribuire all’interno del gruppo Accenture ad aumentare la competitività nelle offerte di system integration e application management, facendo leva su diverse dimensioni, come quella di presidiare e aumentare la qualità del delivery. Questa, in estrema sintesi, la mission di Accenture Technology Solutions che ha ricevuto di recente la certificazione livello 3 del Cmm-I (Capability Maturity Model Integration). «Questro riconoscimento ottenuto dal nostro delivery center di Napoli è una conferma dell’impegno che ci caratterizza – ha sottolineato l’amministratore delegato Pietro Martinelli -. Il ruolo del centro, infatti, è quello di ottimizzare la qualità dei processi di sviluppo delle soluzioni informatiche, attraverso l’adozione di una rigorosa metodologia, certificata da un ente esterno qualificato come il Software Engineering Institute della Canergie Mellon University della Pennsylvania. Il processo di certificazione Cmm è volto a verificare che una organizzazione di servizi It adotti un corretto approccio metodologico nello sviluppo delle applicazioni e verifica che il tutto porti realmente a ottenere prodotti di qualità, sia a livello intrinseco della soluzione, sia anche in relazione con gli altri software presenti in azienda».


Aumentare il time to market


Un altro commitment di Technology Solutions è quello di produrre partendo da un collaudato processo di industrializzazione, che prevede l’adozione di tool e di best practice, con l’obiettivo di mettere a fattor comune il know how già acquisito e le professionalità interne, in modo da creare una sinergia continua tra le varie competenze, «anche per aumentare il time to market e avere la capacità di gestire con più agilità l’avvio dei progetti e le fasi di picco che inevitabilmente si creano – ha spiegato il manager -. Quindi facendo leva sugli skill critici, cerchiamo di guadagnare efficienza sul costo del lavoro. E questo è un approccio che spingiamo sempre più presso il cliente, perché può contribuire a una maggior qualità e competitività dell’offerta che gli offriamo. Il centro di Napoli, che è uno dei vari gruppi di cui Accenture dispone in Italia, rappresenta un’importante leva che ci consente di competere ulteriormente sul mercato e che sta crescendo in modo significativo».


Focus su Erp, Crm, Bi ed Eai


Le attività di Technology Solutions, quindi, sono soprattutto volte allo sviluppo e alla gestione dei sistemi informativi nelle diverse piattaforme che i clienti chiedono e che vanno dalle soluzioni Sap Erp al Crm, allo sviluppo custom sulle piattaforme più tradizionali, come Java, C++ o mainframe. Il target è quello dei grandi clienti di Accenture, al cui interno Ts contribuisce soprattutto per quanto riguarda la fase relativa allo sviluppo, un’attività che, secondo Martinelli, «è più adatta a essere remotizzata presso i centri di competenza, come appunto quello di Napoli, che trae beneficio da un’offerta del lavoro locale che è molto interessante, in quanto l’area offre un bacino di valide professionalità che ci stanno dando molte soddisfazioni». I progetti nei quali Technology Solutions è maggiormente coinvolta sono quelli legati agli Erp (principalmente Sap) e al Crm, alla Business intelligence, all’Eai (Enterprise application integration) e al commercio elettronico.


Per quanto riguarda le nuove architetture, «iniziano ad affermarsi le SOA (Service oriented architecture, ndr) all’interno delle piattaforme SOA oriented di Sap, Oracle, Microsoft – ha concluso l’amministratore delegato -. Con l’arrivo degli Erp di terza generazione e del Crm c’è da parte nostra la necessità e l’opportunità di presidiare queste nuove architetture, il cui obiettivo è di integrare maggiormente le diverse funzioni di business. Ciò nonostante, il mercato legacy è ancora duro a morire, però un filone nuovo che stiamo presidiando è quello dell’application renewal, cioè la capacità di far evolvere le applicazioni legacy verso le nuove architetture, un processo, questo che avviene soprattutto presso i clienti del mondo bancario».

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