Presentato il piano di riassetto del Gruppo. Calano gli utili nella semestrale. Scorporo di Tim, della cui cessione Tronchetti Provera non vuole parlare.
Separazione tra telefonia fissa e telefonia mobile, focalizzazione sulla
banda larga e importante accordo per la distribuzione dei film della 20th
Century Fox attraverso Alice.
Questi, in estrema sintesi, i tre assi
portanti della riorganizzazione di Telecom Italia, così come annunciati in
serata, alla chiusura del consiglio di amministrazione dell’azienda,nel corso
del quale sono stati forniti anche gli ultimi dati semestrali.
Tre assi
che, al momento, non chiariscono però il nodo di Tim, che molti ritengono essere
sul punto di essere ceduta. E in effetti il conferimento degli asset di
Tim in una società controllata di nuova costituzione sembra essere il primo
passo per una futura cessione. Cessione che al momento il presidente Marco
Tronchetti Provera si limita a smentire, parlando di una più generica
“valorizzazione” delle attività.
E se su Tim restano aperti gli
interrogativi, tanto da indurre i sindacati a proclamare un giorno di sciopero
entro la fine del mese e a sollecitare l’intervento del governo per evitare la
cessione a gruppi stranieri delle attività nella telefonia mobile, più chiaro è
l’accordo raggiunto con Ruperto Murdoch, del quale molto si era parlato nei
giorni scorsi.
L’intesa raggiunta riguarda l’acquisto di produzioni
cinematografiche Fox che verranno distribuite attraverso i servizi di bada larga
di Alice.
Per quanto riguarda infine la semestrale, si parla di ricavi
per 15.335 milioni di euro, in crescita del 5,6% rispetto al pari periodo
dell’anno precedente, ma di utili in forte calo: 1.496 milioni di euro, -15,7%
rispettoal 2005).





