Lotus Software ha rifinito la scrivania di lavoro degli utenti, basandola su una infrastruttura di portale, con numerosi strumenti collaborativi
Nel mondo digitale la mole di informazioni disponibili sta ormai crescendo in modo incontrollato, delegando spesso al singolo utente tutte le attività collegate alla gestione del caos informativo. Il risultato è che tutti noi sprechiamo troppo tempo nella ricerca dei documenti realmente rilevanti, spesso attraverso cambi continui di contesto applicativo. Questo è definito il fenomeno del “thrashing”, un’abitudine di lavoro che sta ormai intaccando pesantemente la produttività di molti utenti aziendali.
Parallelamente a questo fenomeno l’ufficio, inteso come luogo di lavoro, sta diventando sempre più virtuale: fisicamente gli utenti sono sempre meno presenti in azienda e spesso, per collegarsi al server e svolgere le proprie attività, usano vari tipi di strumenti. I client di accesso, sotto tutte le loro forme, stanno, dunque, diventando elementi sempre più essenziali nei processi aziendali, spingendo sulla digitalizzazione delle interazioni e della collaborazione tra le persone.
La terza tendenza sempre più evidente è la crescente influenza esercitata dall’esperienza consumer sul mondo business, chiamato a una marcata personalizzazione degli strumenti di lavoro, oltre a una maggiore disponibilità di spazi applicativi on demand e di funzionalità modellate sulla facilità d’uso, tre elementi alla base del concetto di applicazioni composite di tipo self service. Prendendo spunto da queste tendenze, Lotus Software ha voluto ridefinire la scrivania di lavoro degli utenti aziendali, il cosiddetto workplace digitale, appoggiandola a una classica infrastruttura di portale, a sua volta permeata da numerosi strumenti collaborativi, riconducibili a tre prodotti di riferimento, Lotus Domino, Lotus Notes e Lotus Sametime.
Si tratta di soluzioni in grado di supportare vari processi di collaborazione, mettendo a disposizione non solo tool come la posta elettronica, ma anche strumenti come chat, instant messaging, Web conferencing, gestione del calendario, condivisione dei documenti e di workflow documentale.
«I diversi prodotti – ha commentato Alessandro Chinnici, Workplace & Portal Business Development Ibm Italia – possono essere usati come soluzioni collaborative indipendenti o come componenti integrate, sfruttando la flessibilità dell’architettura SOA e la disponibilità di tecnologie aperte, basate su standard di tipo open».
In particolare, la prossima release di Lotus Notes (nome in codice Hannover), sarà il primo client di collaborazione basato sulla struttura opensource Eclipse e sfrutterà le capacità ondemand di Ibm Workplace Client Technology, offrendo la possibilità di configurare dinamicamente l’interfaccia del client.
L’infrastruttura del portale e i servizi collegati
Secondo la vision di Lotus Software, il paradigma applicativo per realizzare un workplace digitale davvero integrato è rappresentato dall’infrastruttura del portale, in grado di mettere a disposizione degli utenti tutti i benefici derivanti da un’architettura basata su servizi riutilizzabili.
«Attraverso Websphere Portal 6.0 – ha sottolineato Davide Pannuto, Lotus marketing manager, Ibm Software Group – è disponibile un framework all’interno del quale implementare applicazioni composite derivate dall’aggregazione di portlet. A questo, la soluzione, aggiunge una classe di servizi collegati sia all’integrazione dei dati e dei processi che alla gestione dei contenuti, fornendo il supporto a strumenti collaborativi di tipo real time e asincrono». L’obbiettivo è garantire agli utenti la massima produttività attraverso un workplace dinamico e ampiamente personalizzabile, caratteristiche queste che ne stanno decretando un consenso generalizzato.
Dal 2001, data del suo primo lancio, WebSphere Portal sta registrando, infatti, una crescita a due digit anno dopo anno e oggi, a cinque anni dal debutto, conta 3.600 clienti in tutto il mondo.
Le aziende che hanno acquistato Workplace sono, invece, a oggi 3.000, per circa 2 milioni di utenti.





