Erede della D70, la nuova digicamera dispone di un CCD da 10,2 Mpixel. Disponibilità prevista per il mese di settembre
Dopo i tam tam su Internet, la notizia è ufficiale. Nikon ha annunciato
ieri la reflex digital D80, erede della fortunatissima D70.
La D80 in effetti prosegue su quel filo prosumer che permette ai fotografi
non professionisti di disporre di una fotocamera dalle caratteristiche avanzate,
a un prezzo contenuto (il dato ufficioso è di 999 euro per il
solo corpo macchina).
La D80 dispone di un nuovo sensore CCD in formato DX da 10,2 Mpixel. Grazie
all’attacco a baionetta, è garantita la massima compatibilità
con tutta la gamma di obiettivi AF e DX Nikkor.
Molte sono le novità per chi ama il punta e scatta, senza soffermarsi
su troppi orpelli manuali: incluso nella macchina un sistema di condizionamento
indipendente dei segnali di colore, un sistema di misurazione (Color
Matrix 3D II) per il controllo dell’esposizione automatica (il
sistema sfrutta un database interno di 30.000 scene tratte da situazioni reali
per il calcolo del valore finale dell’esposizione); una funzione avanzata
di bilanciamento automatico del bianco; un sistema AF a 11 aree. Sette sono
i preset già forniti per lo scatto: Auto, Ritratto, Paesaggio, Macro/Close
up, Sport, Paesaggio notturno, Ritratto notturno.
Interessanti anche i dati per chi realizza foto sportive o di oggetti in movimento.
Secondo i dati Nikon, la D80 richiede 0,18 secondi per l’accensione e
il ritardo allo scatto minimo è di circa 80 millisecondi. Le riprese
in sequenza avvengono a 3 fotogrammi al secondo, fino a un massimo di 100 JPEG
consecutive (6 in formato RAW). La memorizzazione delle immagini è affidata
alle schede SD. Queste le dimensioni e il peso: 132 x 103 x 77mm e 585 grammi
(senza pile e scheda di memoria)
La disponibilità è prevista per il prossimo mese di settembre.





