Nelle sue scelte tecnologiche, la società milanese trasforma i fornitori in partner per creare, anche con loro, un continuo scambio di esperienze
Per Areagroup, società milanese che si muove nel settore dell’editoria e della comunicazione, l’informatica è fondamentale, tanto quanto il dare ascolto alle persone, alle loro richieste e necessità per poter comprendere dalle piccole richieste giornaliere degli operatori le effettive esigenze aziendali. «Queste informazioni, raccolte quotidianamente – spiega Giorgio Pozzoli, responsabile di produzione di Areagroup -, vengono poi discusse durante le riunioni settimanali. L’It, che è composta da tre persone oltre al responsabile, interagisce costantemente con i vertici e con gli operativi, che si cerca di agevolare con interfacce utenti facili e accessibili». La comunicazione è importante per stabilire linee comuni, visto che, nella strategia della società, lo scambio di vedute è considerato determinante, anche con i fornitori. «Tutte le aziende con cui lavoriamo – prosegue Pozzoli -, possono contare su un accordo quadro e, soprattutto, si trasformano in partner. È un aspetto a cui teniamo moltissimo. C’è un continuo interscambio di informazioni, anche sulle ultime novità tecnologiche. Lavoriamo a carte scoperte con tutti perché dalle esperienze e dagli errori altrui si può imparare molto. Visto che crediamo nel confronto, non abbiamo segreti sulle nostre conoscenze e sulle soluzioni adottate».
Proprio per questo motivo, il manager non ha problemi a parlare della sala Ced e dell’attenzione per la sicurezza (che l’ha spinta a investire in nuove tecnologie) oltre ai motivi alla base della scelta dell’Erp, per l’esattezza Visual Space di Brain Force.
«Al mio arrivo in azienda, più di un anno fa – specifica Pozzoli – il sistema amministrativo era già installato e aveva ricevuto alcune personalizzazioni specifiche per il settore, ma io non lo conoscevo. Ho, quindi, iniziato un’analisi del programma e mi sono informato su problematiche e funzioni». In questo modo, il manager si è reso conto che il software disponeva di moduli, oltre a quelli utilizzati, che avrebbero potuto migliorare la produttività e, quindi, nel corso del 2005, ha definito un progetto di ampliamento della copertura della soluzione, comprendendo la contabilità analitica, il controllo di gestione e le commesse da un punto di vista finanziario, con un ampliamento della base installata di utenti concorrenti.
«Non abbiamo incontrato difficoltà – prosegue Pozzoli – e dopo pochissimi mesi eravamo in grado di gestire il flusso dei dati. Per ottenere questo risultato, però, è necessario che il fornitore sia disponibile. Noi non avremmo avuto il tempo da dedicare a certi sviluppi e, quindi, il vendor ci ha messo a disposizione alcuni tecnici che lavorano proprio come se facessero parte del nostro personale. Ognuno ha un proprio ruolo specifico, ma interagiamo. I contatti, in caso di problemi, sono diretti, così come succede anche con altri vendor, come Hp». Con altri ancora, però, per l’acquisto di macchine e software, Areagroup ha avuto delle difficoltà e, di conseguenza, ha deciso di stringere rapporti con i grossisti, «risparmiando moltissimo e potendo investire parte del budget in modo più produttivo», conclude il manager.





