Banca Euromobiliare – Ancora immature le soluzioni open per l’automazione dei servizi

«Ad oggi – ha esordito Alberto Boccaccio, direttore Organizzazione It e Operations di Banca Euromobiliare – ritengo non esistano soluzioni opensource consolidate sul mercato per l’automazione dei servizi che proponiamo alla nostra clientela. Diverso è …

«Ad oggi – ha esordito Alberto Boccaccio, direttore Organizzazione It e Operations di Banca Euromobiliare – ritengo non esistano soluzioni opensource consolidate sul mercato per l’automazione dei servizi che proponiamo alla nostra clientela. Diverso è se consideriamo le tecnologie opensource per le infrastrutture: in tale ambito di applicazione abbiamo alcuni sistemi opensource, in aree comunque molto circoscritte». Come è tipico di questo mondo, la componente dipartimentale di Banca Euromobiliare utilizza una piattaforma tecnologica basata su Windows, mentre la parte host poggia sui classici sistemi Ibm. «In generale – ha proseguito Boccaccio – la nostra politica It privilegia l’aspetto funzionale a quello tecnologico, comunque sostenuto da un’attenta valutazione costi/benefici, sia degli investimenti sia dei costi gestionali».


Quindi, oltre alla disponibilità di soluzioni applicative a costi competitivi, a spingere Banca Euromobiliare verso l’implementazione di tecnologie open potrebbe essere solo una drastica semplificazione delle problematiche di gestione.


«Se ambienti più aperti e compatibili – ha concluso il direttore – dovessero dimostrare di ridurre le difficoltà di integrazione applicativa, l’opensource potrebbe vantare un driver particolarmente convincente. Oggi, comunque, per noi sono decisamente prioritari altri progetti tecnologici, come l’integrazione delle reti dati e fonia, tramite la migrazione su protocolli VOIP, che abbiamo già in via di realizzazione».

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