Baltur ha migrato i desktop a OpenOffice.org
Baltur è una realtà ferrarese che produce impianti di condizionamento e riscaldamento.
L’ambiente informatico è piuttosto “variegato” e vede la presenza di circa 110 postazioni desktop, 60 delle quali rappresentati da thin client collegati via Terminal Server, la quota rimanente di desktop e laptop.
Circa una ventina, invece, i server tra i quali spiccano un As/400 (Ibm iSeries), sul quale gira l’Erp (ProJ di GruppoPro), tre macchine Linux, una delle quali ospita il software di rete opensoucre Samba e 16 server Windows, soprattutto dipartimentali.
La vocazione verso il software “libero” in Baltur, è piuttosto datata e la spinta arriva dall’alto: «È stato il nostro amministratore delegato – esordisce Nicoletta Tognolin, responsabile Erp di Baltur – a valutare inizialmente l’opportunità di aprirci al mondo del software free. Verso la fine del 2003, infatti, si è deciso di esplorare il terreno delle applicazioni di produttività aziendale in ambiente opensource, lanciando un progetto pilota di OpenOffice.org 1.1 sulle postazioni dell’ufficio It». L’azienda ha, poi, deciso di intraprendere l’effettiva migrazione dei suoi pc alla suite di applicazioni per l’ufficio della comunità opensource all’uscita della versione 2.0 di OpenOffice.org. «L’occasione per la scelta – prosegue la manager – è coincisa con la necessità del rinnovo delle licenze di Microsoft Office 97, cosa questa che ha permesso di valutare l’alternativa free. Inoltre, la versione 2 di OpenOffice.org ci garantiva un’ottima compatibilità con il nostro vecchio Office 97. Le questioni di carattere più prettamente economico, in tutta onestà, sono state la molla principale nella decisione di adottare OpenOffice.org. In realtà, però, questa è stata anche l’occasione per me e i miei colleghi di migliorare la nostra formazione, non solo quella puramente tecnica, ma anche quella di progetto».
La migrazione, seguita dal system integrator Yacme, è partita lo scorso gennaio e si è conclusa a fine giugno. Ha visto coinvolto un capoprogetto e quattro formatori di Yacme, in abbinamento a un capoprogetto interno (la Tognolin stessa) e ad alcune figure “particolari”.
L’approccio alla gestione delle tecnologie, in Baltur, infatti, è piuttosto innovativo: «Abbiamo nominato dei technology leader all’interno dell’organizzazione – puntualizza la responsabile Erp -. Si tratta di 4 persone, appartenenti ai diversi uffici, che erano già il punto di riferimento per la risoluzione dei problemi di informatica spicciola nei loro dipartimenti. Le stesse persone sono state utilizzate, come serbatoi di competenza, anche per seguire il passaggio a OpenOffice.org».
La rimozione di Ms Office è avvenuta alla fine di maggio. Allo stato attuale, Baltur ha adottato i formati Open Document di OpenOffice.org come formati ufficiali della struttura e OpenOffice.org 2.0 è stato installato sulle postazioni in cui era presente la precedente suite di produttività. Dei 110 utenti, 80 stanno utilizzando solo OpenOffice.org; 5 sono “sotto osservazione” per la risoluzione di problematiche operative, e sono di imminente disinstallazione, mentre 15 mantengono momentaneamente Microsoft Office in virtù dell’utilizzo di Access o di applicativi di terze parti che lo richiedono espressamente, come un dipartimentale di controllo qualità, che genera documenti in formato Word; un software di reportistica di bilancio e un configuratore di prodotto che hanno come output dei fogli Excel.





