Cisco e Microsoft hanno deciso in parallelo di ampliare i rispettivi ambienti operativi, potenziandoli con il nuovo protocollo di comunicazione Internet Ipv6. Il protocollo in questione permetterà, in futuro, agli utenti mobile un miglior access …
Cisco e Microsoft hanno deciso in parallelo di ampliare i rispettivi
ambienti operativi, potenziandoli con il nuovo protocollo di comunicazione
Internet Ipv6. Il protocollo in questione permetterà, in futuro, agli
utenti mobile un miglior accesso da qualsiasi punto della rete, sia a
lavoro, sia a casa, sia in macchina. Si verrà, quindi a creare, una
necessità di avere più di un indirizzo Ip a persona. Inoltre, con gli
accessi Internet a banda larga si avrà la disponibilità di servizi sempr
e
online anche per gli utenti home (che potranno sfruttare appieno le risorse
della Rete per ogni loro necessità) e la convergenza di voce, video e dati
su un’infrastruttura Ip.
Sviluppato dall’Internet Engineering Task Force, il nuovo protocollo Ipv6
offre numerosi benefit agli amministratori delle reti delle societàche
usano Ipv4. Ipv6, che utilizza uno schema di indirizzamento a 128 bit,
supporta un numero virtualmente illimitato di sistemi di identificazione
unici sulla rete, mentre Ipv4 ne supporta "solo" qualche miliardo poiché
utilizza uno schema di indirizzamento a 32 bit. Maggior sicurezza e
facilità di gestione sono, invece, alcuni dei punti forti di Ipv6, per
quanto migrare verso il nuovo protocollo sia costoso anche in termini di
tempo. Qualche prodotto Ipv6 compliant è già stato rilasciato dato che g
li
Isp sono stati lenti nel supporto dello standard.
Pare chiaro, quindi, come tutte queste opportunità (offerte anche
dall’attuale protocollo Ipv4, ma in misura minore) facciano gola ai grandi
player del mercato.
Più in dettaglio, Cisco, si vede impegnata nel futuro supporto di Ipv6
nella versione 12.1(5)T del proprio software Ios, che dovrebbe vedere la
luce a ottobre. Le prossime versioni di Ios forniranno feature avanzate
relative a Ipv6 e le future piattaforme hardware supporteranno il medesimo
protocollo di comunicazione. Un portavoce della società ha sottolineato
come Cisco stia commissionando l’integrazione di Ipv6 e non la transizione.
La società ha notato un crescente interesse attorno al nuovo protocollo e
per questo sta rendendo i propri prodotti Ipv6-ready.
E ora passiamo a Microsoft. Anche la società di Bill Gats è interessata
al
supporto di Ipv6, tanto che prevede di rilasciare, all’inizio della
prossima settimana, un add-on di Windows 2000 per gli sviluppatori software
che supportano Ipv6.
Denominato the Ipv6 Technology Preview, il tool è stato annunciato
all’interno della Ipv6 Global Summit da Microsoft che ha formalmente
dettagliato i propri piani di prodotto Ipv6. Fino a oggi, Microsoft aveva
rilasciato un solo prototipo stack di Ipv6, realizzato dai suoi
ricercatori. Avere l’Ipv6 built-in nel sistema operativo e nelle
applicazioni di rete è la chiave per minimizzare tempo e costi per i
gestori delle reti corporate che vogliano integrare Ipv6 nelle proprie
network.
Ipv6 Technology Preview fornirà il supporto per 6to4, una tecnica
sviluppata dal Ietf che permette ai siti Ipv6 di comunicare con ogni altro
backbone funzionante su Ipv4. Lo stack di rete realizzato da Microsoft
supporterà la tecnica summenzionata dell’Ietf per relay e gateway e fornir
à
la configurazione automatica per 6to4. Tra un mese o due è attesa anche la
release di Internet Explorer, compatibile col nuovo protocollo di
comunicazione, che dovrebbe diventare il primo browser a supportare Ipv6.
Per il futuro, Microsoft ha pianificato anche di aggiungere feature di
privacy per la propria offerta Ipv6 per l’auto configurazione degli
indirizzamenti.





