Attesa per oggi da parte della Commissione europea la prima bozza di indirizzo per una legislazione comune in matiera di lotta alla contraffazione e alla pirateria.
È attesa per oggi la presentazione, da parte della comunità europea, di una bozza di raccomandazioni che i singoli Paesi dell’Unione sono invitati ad adottare per giungere a una sorta di normalizzazione nelle pene e nelle sanzioni previste in caso di contraffazione delle merci e di pirateria.
Si parla di pene per 4 anni di reclusione e ammende nell’ordine dei 330.000 euro.
Si tratta, secondo la commissione, di misure che si rendono necessarie non solo per cercare di porre degli argini a un fenomeno, quello della pirateria, che ha registrato tassi di crescita nell’ordine del 1000% nel periodo dal 1998 al 2004, ma soprattutto per rendere più efficaci le azioni legali oggi rese difficili dalle eccessive differenze esistenti tra le diverse legislazioni.
Le raccomandazioni riguardano in modo specifico le infrazioni in merito alle violazioni della proprietà intellettuale a scopo di lucro e dunque non riguardano altre infrazioni, come il download di musica da Internet per uso privato.
Oltre altre sanzioni di tipo pecuniario e di restrizione delle libertà individuali, le contromisure proposte dalla Commissione dovrebbero prevedere sia la distruzione fisica degli oggetti contraffatti, sia l’inibizione dei contraffattori a svolgere qualsiasi altra attività commerciale nel territorio dell’Unione.





