La classifica dell’Ocse piazza l’Italia al 19° per la penetrazione del broadband
Il broadband è islandese. Secondo il nuovo rapporto Ocse (organizzazione per
lo sviluppo e la cooperazione in Europa) sono gli islandesi a vantare la miglior
percentuale di penetrazione della banda larga nel mondo. L’isola raggiunge il
26,7% contro il 25,4% della Corea, il 25,3% dell’Olanda e il 25% della
Danimarca. L’Italia si trova al 19° posto con un dato dell’11,9% e precede
Spagna e Portogallo, i Paesi dell’Est e la Grecia.
Sorprendente il risultato
di Stati Uniti e Gran Bretagna che finiscono all11° e 12° posto con il 16,8 e il 15,9%.
Islanda a parte, il risultato dei vari Paesi è frutto di un mix
fra tecnologie Dsl, via cavo e altre, mentre in Italia l’11,3% arriva dall’xDsl.
In valori assoluti vincono ovviamente
gli Stati Uniti con 49,3 milioni di abbonati. A seguire il Giappone e la Corea
del Sud con 22,5 e 12,1 milioni di abbonati. In questo caso l’Italia è settima
con 6,8 di iscritti ai servizi di banda larga.





