La classifica redatta sui 25 Paesi, vede l’Italia ben posizonata per quanto riguarda il mondo delle imprese, ma ancora parecchio arretrata per quanto riguarda l’utilizzo individuale.
Sono stati pubblicati alla fine della scorsa settimana i dati di Eurostat
sulla diffusione dell’utilizzo di Internet nelle aziene e in ambito privato nei
25 Paesi dell’Unione europea.
I dati, relativi all’intero 2005, mostrano
un’Europa ad almeno tre velocità, nella quale la media dei 91% di imprese con
accesso a Internet e del 40% di individui che utilizza Internet almeno una volta
alla settimana, in realtà nasce da situazioni estreme, che includono, tanto per
fare un esempio, il 78% di famiglie olandesi e il 16% delle famiglie
lituane.
Per quanto riguarda il mondo delle imprese, lo studio segnala il
picco della Finlandia, con il 98% delle aziende in possesso di un collegamento
Internet, nell’81% dei casi a banda larga.
L’Italia non è mal
posizionata, apparentemente, visto che il 92% delle imprese dichiara di avere
accesso a Internet. Decisamente più scarsa, però, è la penetrazione della banda
larga, presente solo nel 57% dei casi.
La Lettonia, che rappresenta il
fanalino di coda in questo specifico ambito, dichiara comunque un tasso di
penetrazione del 75% nel mondo delle imprese, con la banda larga presente nel
48% dei casi.
Profondamente diverso, però, è il panorama che si ricava da
una lettura dei numeri relativi alle famiglie.
I tassi di penetrazione più
alti si registrano in Olanda (78%), Lussemburgo (77%) e Danimarca, Paesi nei
quali la banda larga raggiunge parimenti livelli interessanti: 54%, 39%, 51%
rispettivamente.
Il livello più basso è rappresentato dalla Lituania, con
solo il 16% di famiglie con accesso a Internet e di queste solo il 12% con
accesso broadband.
Tra questi due estremi si colloca l’Italia, con il suo 39%
di famiglie “connesse”, il 13% delle quali in modalità broadband.
Ancora
più interessante è però il dato che analizza le percentuali di utilizzo da parte
dei singoli.
In Italia, il 62% della popolazione non ha mai utilizzato
Internet. Una percentuale altissima, che ci pone agli ultimi posti della
classifica, seguiti solo da Portogallo, Grecia e Repubblica Ceca.
C’è poi un
28% di persone che ne fa uso almeno una volta alla settimana. In prevalenza
studenti. In prevelnza uomini.
Ma di questo non c’è da
stupirsi.
Olanda, Svezia e Danimarca guidano di nuovo la classifica. E
anche questo non suscita stupore.
